Tutto pronto per la 22esima festa della “Tarìta” a Itri

Spegnerà la sua 22esima candelina la festa della “Tarìta” a Itri, manifestazione in programma nel pomeriggio e nella serata di sabato 19 agosto nella parte alta del paese (da cui il nome “Tarìta” che, nel glossario arabo vuole dire appunto “parte alta”). A organizzarla, come sempre, gli aderenti all’associazione “Comitato Sant’Angelo”, una struttura che cura l’animazione e la promozione storico-culturale-turistica della zona alta di Itri dove, accanto al meraviglioso castello da poco restaurato e alle chiese di San Michele Arcangelo e di Santa Maria, con i rispettivi campanili, si ha la possibilità di poter visitare i fascinosi vicoli e le vestigia di un patrimonio urbanistico che esalta le qualità urbanistiche di chi ebbe a concepire l’assetto strutturale di una realtà comunale intrisa di medioevo innestato sulle origini preromaniche del centro definito “Iter”, passaggio, attraverso cui si poteva raggiungere Brindisi da Roma percorrendo la “Regina Viarum”, oggi la consolare n. 7, Appia.

Secondo quanto comunicato dagli stessi organizzatori, la festa di oggi rappresenta “un appuntamento affermato che richiama tutti gli appassionati di musiche popolari e degustazioni tipiche locali. La serata, infatti, che troverà posto nelle vie, nei vicoli e nelle piazzette della Itri alta, oltre che nel castello, sarà allietata, oltre che da degustazioni di prodotti tipici locali, dall’opportunità di trovare oggetti caratteristici e realizzati artigianalmente presso i mercatini dove verranno esposti e messi in vendita i frutti di mani artisticamente e preziosamente creative.

Tra le altre attrattive del programma di quest’anno, figurano le animazioni per bambini curate da “Eventi da Paniko” di Filo e Anna. Ad animare musicalmente la serata si esibirà il gruppo “Tielle cadenti superband del Golfo” che seguirà musica popolare per la gioia delle centinaia di persone che sono ormai solite esibirsi in vorticosi balli la cui particolare location aggiunge un valore i più al forte richiamo turistico”.

Orazio Ruggieri