A lavoro nelle zone terremotate: Il commovente racconto di Alessandro Abate Del Giudice

Sabato abbiamo lasciato Cascia, ognuno di noi è rientrato al suo paese dalle rispettive famiglie. È doveroso scrivere due righe. Sono stato ben 16 giorni in questo paese, ho conosciuto tanti colleghi e tanta gente umile, è stato come se li conoscessi da sempre .Ognuno di loro mi ha lasciato un segno indelebile che porterò sempre nel mio bagaglio personale. Mi sono stati dati due nomignoli cucciolo e piccolino fiero di esser stato chiamato così vista la mia stazza. Quando le persone mi vedevano, non sapevo a chi dar retta. Un grazie di vero cuore ad ognuno di voi e a chiunque ho avuto il piacere di conoscere. Spero di ritornare presto a trovarvi e darvi un abbraccio. Lascio Cascia con la morte nel cuore ,con parole espresse sinceramente, gente stupenda e molto alla mano. Nel salutare i colleghi, non sono riuscito a trattenere le lacrime, di gioia ovviamente, perché sono delle persone meravigliose e a loro voglio dire grazie di tutto e di vero cuore per questi 16 giorni passati insieme. È stata un’esperienza bellissima che porterò sempre con me .È stata una bell’esperienza che mi ha insegnato molte cose, con gli altri volontari abbiamo instaurato un bel rapporto, sia di amicizia che di lavoro per aiutare queste persone che al momento non hanno più nulla. Mi rammarica lasciare tutto questo, è stato molto faticoso ma mi ha dato anche molte soddisfazioni. Grandi professionalità e competenze, spirito di adattamento e di squadra, capacità di ascolto e condivisione della fatica, umiltà e relazione d’aiuto. Questi i punti di forza di un gruppo di lavoro eterogeneo che ha condiviso assieme lo spirito del gemellaggio sulle frazioni su cui abbiamo prestato la nostra opera. L’esperienza tecnica accomunata a questa particolare emergenza, alla caratteristica del territorio e della comunità, ha portato piccole squadre a mantenere delle postazioni h24 a disposizione del cittadino in difficoltà, a recepire quei segnali, a volte nascosti, di un disagio che queste calamità creano. Un modello di soccorso che a nostro avviso potrebbe essere applicabile alla maggior parte del nostro territorio. Abbiamo prestato la nostra opera sulle frazioni di Maltignano, Colforcella, Puro, Palmaiolo, Fogliano e Cascia. Un ringraziamento particolare ai soccorritori delle altre Associazioni che hanno fatto squadra creando legami e condividendo emozioni difficili da dimenticare.