Acqua pubblica, via libera in Regione alla legge di iniziativa popolare. Marciano: “Acqualatina, si chiude il sipario”.

20140317-180336.jpg“Grande soddisfazione, ci sono finalmente le basi legali per chiudere la pessima esperienza di Acqualatina”. L’assessore Claudio Marciano commenta così l’approvazione in Consiglio Regionale della legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico. “Ci sono le condizioni per dire basta al criterio del profitto nella gestione dell’acqua – spiega -. La legge prevede essenzialmente tre cose. Primo: l’acqua è immercificabile e, dunque, la gestione del servizio idrico integrato non può essere demandata ai privati. Secondo: devono essere riformulati gli ambiti territoriali, finora definiti sulla base dei bacini amministrativo-elettorali. Ora dovranno essere calibrati sui bacini idrici e dunque su criteri funzionali alla qualità del servizio. Terzo: i bilanci dei gestori dovranno seguire principi ecologici e sociali, non quelli della remunerazione del capitale investito, come del resto previsto dal recente referendum. Questa amministrazione – prosegue Bartolomeo – ha aderito alla legge già nell’ottobre 2013, attraverso una delibera di Consiglio, cambiando radicalmente la linea politica tenuta dal Comune di Formia nei precedenti cinque anni, caratterizzata da un sostanziale vassallaggio nei confronti degli interessi politici ed economici espressi dai vertici di Acqualatina. Negli ultimi mesi, Formia ha invece cooperato attivamente con gli altri tredici enti locali promotori di questa vertenza importante, contribuendo a promuovere la proposta di legge e ad accendere i riflettori sulla drammatica situazione economica e finanziaria di Acqualatina e sulle carenze di controllo nella gestione ordinaria della società. Ringraziamo il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per aver compreso la necessità di dare un segnale forte e inequivocabile”. “Ci sono finalmente le basi per arrivare ad una ripubblicizzazione del servizio su base territoriale – prosegue -. Entro sei mesi dovranno essere ora ridefiniti gli ambiti territoriali ottimali. Sin dal primo momento ci siamo fatti promotori di una proposta per il sud pontino e siamo disponibili a dialogare tanto con la Regione quanto con i comitati che hanno avuto il merito di sostenere questa battaglia. Vorrei ringraziare un sindaco in particolare: Bengasi Battisti, primo cittadino di Corchiano, un piccolo Comune divenuto famoso in tutta Italia per le pratiche virtuose. Abbiamo avuto il piacere di ospitarlo durante il Festival della Città Sostenibile. Il voto del Consiglio Regionale è un passo in avanti – conclude -. C’è ancora tanto da fare ma la direzione intrapresa è quella giusta”.