Colonia estiva per i ragazzi del centro socio educativo disabili gravi “Don Bosco”, un’esperienza meravigliosa

Un gran bel tuffo nello splendido mare di Serapo, uno dei tantissimi momenti ludico-ricreativi della Colonia estiva che ha visto coinvolti ben 15 ragazzi, un’opportunità per vivere la città e stare tra la gente. Un’iniziativa promossa dal Comune di Gaeta a beneficio dei ragazzi del centro socio-educativo disabili “Don Bosco” di Gaeta e realizzata in sinergia con il Distretto Socio-Sanitario LT/5 ed Astrolabio.

Una sinergia incredibile, che ha reso questa esperienza unica e indimenticabile. “Rappresentate il motore della parte più bella della società, quella che ha a cuore i bisogni di chi è in difficoltà, e se ne prende cura con sensibilità e professionalità”, è quanto afferma il Sindaco Cosmo Mitrano, esprimendo grande soddisfazione per l’esito dell’iniziativa: “Un progetto – prosegue il primo cittadino – che ha saputo offrire sostegno concreto alle famiglie che quotidianamente vivono situazioni delicate, difficili e complesse, alleggerendo il loro quotidiano ed amorevole lavoro di cura nei confronti di questi splendidi ragazzi».

Dai racconti dei protagonisti e dalle fotografie che testimoniano il loro divertimento: lunghe passeggiate sulla riva, castelli di sabbia, tuffi e giochi in acqua, osservazione della natura, tornei al biliardino, giochi con le carte, gioco dell’oca, disegni, chiacchierate, sorrisi, abbracci, e ancora mille altre esperienze vissute nel segno dell’amicizia e della solidarietà. Questo ci riportano i ragazzi, che non vedono l’ora che arrivi la prossima estate per tornare di nuovo in Colonia!

“Il soggiorno estivo rappresenta un momento molto atteso dai ragazzi che possono trascorrere insieme un’esperienza altamente socializzante e di integrazione: hanno infatti avuto modo di qualificare il loro tempo e le loro relazioni, stimolati all’espressione libera di sé, all’esplorazione, alla socializzazione, attraverso giochi all’aperto in spiaggia e in acqua per soddisfare le esigenze, i desideri e la creatività di ciascuno. Con questo spirito, si è voluto addirittura prolungare sino ad agosto il periodo della colonia, che negli anni passati è stata circoscritta al solo mese di Luglio”. È quanto fa sapere l’Assessore alle politiche dell’infanzia Lucia Maltempo, esprimendo grande soddisfazione per l’ottima riuscita del progetto estivo, e già impegnata a mettere in cantiere nuove idee prossimo il anno. Aggiunge, infatti: “ci impegneremo per estendere questo servizio ad altri ragazzi e bambini, anche ai più piccoli, visti gli enormi benefici e risultati ottenuti. Vivere spazi di collettività, dona a tutti loro infinite esperienze di crescita e integrazione”. 

A questo proposito, la Coordinatrice del servizio, la Psicologa Elisabetta Corona, pone in evidenza che l’obiettivo pedagogico della Colonia Estiva è stato raggiunto: “La colonia è stata l’occasione per i ragazzi di vivere quella “speciale normalità” che garantisce loro sia il diritto all’integrazione sociale che il diritto a risposte specifiche e efficaci. Le due cose non sono affatto in contraddizione, come non lo sono la normalità e la specialità, se accuratamente combinate fra loro”.      

Dunque, un’esperienza di crescita e di divertimento, resa possibile dall’impegno e dalla disponibilità di un lavoro di squadra al quale va il riconoscimento dell’Amministrazione Comunale.

Gli organizzatori infine estendono un doveroso ringraziamento all’area attrezzata “Palm Beach”, sita in uno dei versanti più suggestivi del litorale di Serapo, ai piedi del Parco Regionale di Monte Orlando. Questa struttura, già nelle scorse tre estati, ha accolto gli utenti del Centro, dimostrando grande collaborazione. Gratitudine speciale va anche al ristorante “Il Follaro” per la puntuale fornitura dei pasti e per l’ottima qualità e attenzione riposta nella preparazione anche delle diete speciali. Infine, al Consorzio Parsifal e alla Cooperativa Astrolabio, che si occupano della gestione del servizio, va un sincero ed affettuoso “grazie” per tutti gli educatori coinvolti, che hanno prestato servizio ben oltre l’orario lavorativo e per le volontarie del Servizio Civile la cui dedizione è stata encomiabile.