Dimissioni si, dimissioni no. La riflessione del Meetup 5 stelle di Sperlonga

“La demagogia è un po’ come quelle malattie, quei morbi epocali, che colpiscono gli esseri viventi in maniera orizzontale senza tenere conto di nessun fattore accessorio, sesso, cultura, età, geografia: anche a Sperlonga ultimamente è stata tanto virulenta da colpire senza distinzione sia la maggioranza che la minoranza politica. Sia i “buoni” che i “cattivi” la usano senza moderazione.

Per noi del Meetup 5 Stelle Sperlonga, che vogliamo affermare un nuovo modo di fare e concepire la politica nel nostro paese, non potevano passare inosservati gli ultimi comunicati della minoranza consiliare di “Sperlonga Cambia”.

Abbiamo lanciato in varie occasioni comunicati stampa dove si chiedevano sia le dimissioni dell’ attuale maggioranza che della minoranza. A dire il vero, benché i nostri comunicati avessero avuto sempre un certo tenore politico non hanno mai sortito reazioni degne di nota da parte di entrambi gli schieramenti.

Comprendiamo sicuramente che tra “capitelli ed edilizia funeraria” l’Amministrazione Cusani abbia avuto un gran da fare tanto da dover pure interrompere l’ordinaria amministrazione chiudendo molti dei suoi uffici preposti a servizio dei cittadini. Vent’anni di “cusanesimo” purtroppo sembra quasi abbiano “anestetizzato” la nostra cittadinanza, lasciandola spesso indifferente a certi costumi un po’ demodé di dittatura casereccia, benché questi ne stiano devastando le giuste aspettative e reali bisogni.

Invece, non comprendiamo la sortita della Minoranza Consiliare che all’improvviso mobilita tutte le sue “migliori intelligenze” per tenere una “ Lectio Magistralis” sulle ovvietà: la non decadenza delle amministrazioni comunali con le dimissioni della Minoranza.

Sappiamo benissimo tutti che le dimissioni della sola minoranza non conducono mai allo scioglimento di alcuna amministrazione: ed ecco che allora le loro sterili affermazioni, quanto gli inutili proclami da vecchia scuola di partito (leggasi Frattocchie), infarciti da una forbitissima dialettica, prendono forma, tantoché ci sentiamo autorizzati anche noi a “salire in cattedra” per ricordare loro che in politica come pure nella sua dialettica esistono le “provocazioni”. Il nostro invito alle loro dimissioni vuole sì essere una provocazione ma non solo. Vista la reazione poco equilibrata nel loro comunicato alla nostra richiesta delle dimissioni (in verità avanzata anche da altri gruppi d’opinione), si percepisce che si sentono profondamente indispettiti, ma anche vittime di un effetto collaterale della demagogia stessa: la “coda di paglia”, un’altra brutta malattia!

A volte si può perdere la memoria quando si è debilitati e si possono dire anche tante inesattezz,. ecco perché è indispensabile la nostra provocazione per ricordare ai consiglieri di minoranza che il loro onorevolissimo ruolo democratico è quello di compiere sempre e comunque un vigile controllo ma, negli ultimi tempi, si è registrata un’oggettiva carenza di tale attività istituzionale.

In un Comune come il nostro è inutile lamentarsi, da parte dell’opposizione, se non si è mai riusciti ad instaurare un dibattito politico con chi alza solo e sempre la mano del servile consenso nell’aula consiliare, dove regna, da troppo tempo, come nel resto del palazzo comunale, l’eco dei monologhi di un solo uomo al comando. Un comando mai lasciato vacante anche quando Cusani ricopriva altri incarichi politico-istituzionali o non era in carica come sindaco (dono dell’ubiquità).

I rappresentanti della minoranza non possono non ricordare quando in uno degli ultimi consigli, la cui convocazione era stata da loro richiesta, fissato in un orario tale da non permettere una piena partecipazione dei cittadini, il Sindaco e la maggioranza, al momento della discussione, abbandonavano l’aula snobbandoli e ridicolizzando non soltanto le loro argomentazioni, spese con impegno e sentimento, ma soprattutto un altissimo momento istituzionale per l’esercizio della democrazia: l’opposizione.

Dobbiamo dire però che in alcuni casi il gruppo di opposizione ha ottenuto risultati “eclatanti”: il ritorno alla gestione comunale di Torre Truglia. Ci complimentiamo con loro e gli diciamo ad alta voce grazie anche se siamo soliti ad esternazioni di altra natura (vaffaday).

Meno attenti i Consiglieri di opposizione sono stati invece nella gestione della cd. “Emergenza Cimiteriale”, lasciando campo libero al solito metodo cusaniano antidemocratico e privo di qualsiasi trasparenza, fatto sempre apparire come un “efficiente dinamismo politico-imprenditoriale” insito nello slogan elettorale “per fare per crescere”.

Purtroppo, anche nel caso del cimitero, tale metodo non è stato adeguatamente contrastato ed ha avuto i suoi effetti anche perché i componenti dell’opposizione non hanno compiuto alcuna attenta ed oculata verifica circa la legittimità e veridicità di un provvedimento di emergenza sanitaria, talmente invasivo e devastante, da avere il lugubre aspetto di una “pulizia etnica postuma”.

Noi Meetup 5 Stelle di Sperlonga abbiamo seri dubbi (documentati) su questa operazione di bonificazione che, più della tromba d’aria, ha distrutto il luogo della nostra memoria storica e sentimentale con troppa fretta, cancellando tanti piccoli ricordi familiari ma anche grandi momenti di corretta integrazione interculturale e religiosa: bisogna infatti sapere che nel nostro campo-santo erano presenti anche sepolture di chi professava un altro credo.

Ma ormai lo scempio è avvenuto. Il significato vero della nostra “provocatoria” richiesta di dimissioni di questa minoranza è quello che va acceso un faro sulla mancanza di democrazia e sul metodo di far politica nel nostro paese. Una minoranza che non ha saputo vigilare e che non è stata in grado di informare realmente e tempestivamente la cittadinanza, pur potendo, in virtù della sua funzione istituzionale, compiere accessi e verifiche sull’effettivo stato dei luoghi, dovrebbe ormai soltanto riconoscere il proprio fallimento politico, solo così verrebbe seriamente richiamata l’attenzione di certe istituzioni che, a volte troppo distratte, continuano a credere che a Sperlonga la democrazia sussista pienamente.

Visto poi che la memoria ha un grande valore per la democrazia stessa, soprattutto in questi giorni di rievocazioni (l’Olocausto), noi Meetup 5 Stelle crediamo in una politica fatta di azioni quotidiane e non in una politica da “weekend” che questa opposizione, un pò fuori dalla realtà, ci vuole propinare. Le dimissioni però le chiediamo anche ai Consiglieri di maggioranza, affinché si ponga fine e si dica basta ad un ventennio di un’ indegna quanto anacronistica sudditanza morale e politica imposta nel nostro paese. Un articolo giornalistico di qualche tempo fà scriveva di Sperlonga come “uno straordinario” caso climatico, noi oggi, invece, affermiamo che Sperlonga è “un grave” caso politico nazionale.”

Comunicato stampa coordinamento locale del Movimento 5 Stelle di Sperlonga