Elezioni Campodimele, De Luca lancia la sfida

Emanuele De Luca, candidato sindaco per la lista “Evviva Campodimele”

Abbiamo un progetto per il governo di Campodimele che porterà ad un rilancio complessivo del territorio, che porterà le persone ad essere più ottimiste e più consapevoli delle potenzialità che questo paese offre. Abbiamo boschi da utilizzare, terreni da coltivare, montagne da far rivivere e da attrezzare, prodotti da far conoscere e da valorizzare. Insomma, Campodimele ha vissuto gli ultimi anni della sua storia con il freno a mano tirato e questo per l’incuria di amministratori presenti fisicamente sul posto ma totalmente assenti quanto a idee, proposte, iniziative. Dormienti, insomma”.

A tuonare è Emanuele De Luca, candidato sindaco per la lista “Evviva Campodimele” alle prossime elezioni del 10 giugno.

È paradossale – attacca De Luca – che la lista che si presenta al cospetto degli elettori campomelani si chiami “I Giovani”. Tralasciando l’eufemistica anagrafica, vorrei sottolineare che è stata proprio la scriteriata politica dell’amministrazione uscente a far sì che a Campodimele di giovani ne siano rimasti ben pochi. E quei pochi, pur con specializzazioni professionali di alto profilo, sono stati lasciati soli, non è stata intrapresa una sola iniziativa volta a valorizzare questi ragazzi, i loro talenti, le loro aspirazioni, un solo progetto per farli lavorare e impegnarli sul territorio. Eppure le giovani professionalità sono quelle che devono salvare il paese dall’estinzione. Il programma della nostra lista “Evviva Campodimele” prevede il coinvolgimento di tutti loro, stiamo chiedendogli di aiutarci a capire come realizzare colture più adatte, mettere a dimora nuovi terreni incolti, incrementare il numero e migliorare la qualità dei capi di bestiame. Avvieremo con loro il frantoio, il caseificio e il centro di macellazione delle carni. Impiegheremo i ragazzi di Campodimele nelle strutture commerciali che creeremo negli immobili comunali che da anni giacciono inutilizzati. Insomma, i ragazzi saranno il nostro motore, la nostra forza per rigenerare tutto il comprensorio”.

Ma “I Giovani” è il nome della lista del sindaco uscente.

Appunto. Non hanno coinvolto un solo volto femminile nel loro programma, hanno presentato una lista di soli maschi – continua De Luca – e questo la dice lunga sulle loro idee. La concretezza, la passione e i sorrisi delle donne campomelane sono stati messi da parte. Invece hanno candidato persone che, in questi anni, hanno affossato tutto quello che ancora c’era da affossare in paese, la Pro Loco, la Società sportiva. La tanto sbandierata estate campomelana? È diventata un mortorio. Non esiste più niente. Solo catafalchi lasciati a marcire. Il cimitero sta crollando, fa pena e rabbia vedere il luogo della memoria e degli affetti ridotto a una maceria, sembra sia stato bombardato. Il “pallone” sportivo polifunzionale è preda dei rovi. Alla frazione Taverna incuria e insicurezza la fanno da padrone. I consiglieri comunali di maggioranza della Taverna non sono riusciti a spostare un solo euro del bilancio comunale sul loro territorio di residenza. Le motociclette continuano a sfrecciare indisturbate sulla S.R. 82 a 150 chilometri all’ora, i marciapiedi a marcire, il degrado a prevalere”.

Vi sentite i salvatori della patria?

La patria non la salviamo noi. La patria la salva ciascun cittadino di Campodimele. Chiunque sia consapevole dello stato in cui versa il suo paese e abbia interesse al cambiamento e allo sviluppo cui potrà contribuire con il suo mestiere, i suoi saperi, la sua gioia. Ed il suo voto, ovviamente!

Noi diamo corpo e autorevolezza a un bisogno che cresce ogni giorno di più. Quello di vedere persone serie e preparate che si occupino del bene comune. Offriamo noi stessi. Offriamo la nostra voglia di metterci al servizio di un progetto complessivo che nel giro di pochissimo tempo darà un nuovo volto, più felice e brioso, a Campodimele”.

E qui De Luca lancia la sua sfida…

Vorrei avere l’onore e il privilegio di incontrarmi in un pubblico contraddittorio con Roberto Zannella, il sindaco uscente. Un dibattito all’americana, con un moderatore e lo stesso tempo a disposizione per esporre le proprie idee, le proprie tesi. Dove e quando vuole lui, sono a disposizione. Programmi alla mano, per confrontarci su sviluppo, acqua, scuola, agricoltura, pastorizia, decoro, servizi sociali, disagi e… promesse non mantenute!

I Giovani” hanno presentato lo stesso, identico programma di cinque anni fa. Confrontate gli stampati, c’è da rimanere di stucco… sono uguali. UGUALI! È la certificazione del loro fallimento. Come è possibile che non ci sia stato un solo candidato dei “Giovani” che abbia portato un’idea nuova, una nuova proposta. Si sono candidati presentando una ridicola fotocopia, e già cinque anni fa Striscia la Notizia fece notare come il programma dei “Giovani” non fosse altro che un penoso copia-incolla preso su Internet.

Il sindaco uscente chiede il voto per governare per altri cinque anni il suo fallimento. Deve spiegare in pubblico, davanti ai campomelani, perché non ha avuto la capacità e la voglia di realizzare uno solo dei buoni propositi con cui si era presentato agli elettori cinque anni fa. E dire che Roberto Zannella vive giorno e notte a Campodimele, ma soprattutto a Campodimele… ci dorme!

L’occasione per spiegare le rispettive ragioni sarà quella del dibattito pubblico, chissà come argomenterà il sindaco uscente, sono curioso di ascoltarlo, così come è curiosa tutta la popolazione campomelana. Non vorrei apparire scortese, ma mi permetto soltanto di porre una piccolissima ma fondamentale condizione: che al confronto si presenti Roberto Zannella in persona e non mandi il suo rappresentante, il suo fiduciario, cui da dieci anni ha scandalosamente delegato le funzioni di sindaco, con lasciapassare autografo e parere favorevole del suo vice. Sono sicuro che non mancherà all’appuntamento!”