#Formia: Claudio Carbone “Scene di Vita”, esposizione di opere di pittura alla Torre di #Mola

Ancora oggi la storia plurimillenaria dell’Egitto continua a raccontare al mondo di Piramidi e Faraoni, di grandi condottieri e sacerdoti. Questa civiltà unica si rende sempre più attuale continuando a rivelarsi ed affascinare generazione dopo generazione. Di questo fascino risente l’opera pittorica di Claudio Carbone in quanto la rappresentazione trova la sua origine nei pittogrammi risalenti agli inizi della prima dinastia, cioè al tempo dei re. Fra le tante possibili rappresentazioni di un oggetto o di un’azione visibile è stata scelta, allora come adesso la più chiara ed espressiva, la pittura. Caratteristica di questa pittura è quella di aver cercato e, Carbone lo fa, di rappresentare il mondo reale entro superfici bidimensionali mediante soluzioni e accorgimenti particolari. Si è davanti ad una rappresentazione a piani spaziali scanditi in direzione della profondità del piano-parete, ma giustapponendoli uno dietro l’altro. Entro questi “registri” le figure interagiscono seguendo un ordine logico, per cui possono essere lette, in considerazione del titolo dell’opera, con facilità. Sulla base di questo studio e nell’ottica dell’essenzialità, Carbone riesce a dare una visione pittorica, caratterizzata da un linguaggio sincronico del tutto personale, della sintesi tra simbolismo e strutturaziome espressiva. Le opere esposte presentano infatti, su uno sfondo monocromatico, blocchi compositivi quasi pittografici con stacchi netti creando ritmi e scansioni suggestive. Inoltre, mentre la ristrutturazione e riarticolazione figurativa arricchiscono la plasticità anche cromatica, la staticità delle immagini avvicina la comunicazione compositiva alla semplicità contemporanea.                                                                                                                  Giuseppe Supino