Formia – Shoah, le voci dal ghetto di “Terezin Cabaret” al Teatro Remigio Paone

Il 26, 27 e 28 di gennaio alle ore 21 va in scena al Remigio Paone “Terezin Cabaret”. Lo spettacolo, promosso dal “Laboratorio Teatrale Istrio – la scuola dei mestieri“, rientra nell’ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Formia,

Ispirato ai temi dell’Olocausto, lo spettacolo prende traccia dall’operetta musicale “Brundibar” del compositore ceco Hans Krasa. Rappresentata decine di volte nel teatro del ghetto di Terezin, l’operetta era funzionale alla propaganda nazista che proponeva il ghetto come modello di insediamento per gli ebrei. Nella realtà, il campo funzionava da collettore per la pianificazione delle operazioni di sterminio. La maggior parte degli internati di Terezin finirono ad Auschwitz.

L’azione scenica segue la traccia dell’operetta ma la percorre attraverso le tante voci che hanno raccontato la Shoa ispirandosi a molte testimonianze sia verbali che scritte.
Nel giugno del 1944 il campo venne visitato da una delegazione della Croce Rossa Internazionale, che assistette alla cinquantacinquesima replica dell’operetta, l’ultima. Il giorno dopo iniziò l’evacuazione totale del ghetto.

La storia comincia in quel momento, durante le prove della cinquantaseiesima replica, quella mai andata in scena.

Lo spettacolo è interpretato da: Monica Costigliola nel ruolo di Aninka; Maria De Meo nel ruolo di Pepicek e Ferruccio Padula nel ruolo di Brundibar.

Luci e suono di Gianni Simione, collaborazione tecnica di Cosimo Cefalo, drammaturgia e regia di Ferruccio Padula.

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