#Formia, #USB organizza un corteo di protesta

Layout 1L’unione sindacale di base USB organizza per il 6 novembre a Formia un corteo di protesta.

Interverranno l’Avvocato Alessandro Pucci, Patrizia Cacciotti (Esecutivo Nazionale Lavoro Privato USB) e Maurizio Acquaviva (Responsabile USB Formia).

Questo il testo del comunicato ufficiale dell’USB Formia:

“Le politiche di austerity degli ultimi Governi hanno gravemente compromesso il tessuto sociale di questo territorio. Anno dopo anno, il Sud Pontino, dopo essere stato selvaggiamente sfruttato dalle logiche prevalentemente speculative, ha subito la distruzione del suo sistema Welfare creando meno crescita per fasce sempre più ampie di popolazione. Una popolazione che ormai è arrivata allo stremo delle forze e chiede a gran voce il proprio diritto ad una vita dignitosa. Il Jobs Act ha solamente aumentato l’emorragia delle perdite dei posti di lavoro e non altro. La disoccupazione nel Sud Pontino è in continuo aumento e, rispetto al tasso di disoccupazione generale del 21,7%, sul nostro territorio si attesta, purtroppo, sul 29% (dati Centro per l’impiego di Formia). Parallelamente alla riduzione dei volumi occupazionali viaggia la riduzione dei redditi dei lavoratori che ancora hanno un lavoro. Questo a causa di aziende che, invece di ridurre i veri sprechi, continuano in nome della Spending Review, a ridurre ingiustificatamente le ore di lavoro. Il risultato di questo sistema è catastrofico. Famiglie sotto sfratto, famiglie senza fissa dimora, famiglie dislocate da parenti, famiglie abbandonate alla Caritas o nei Bed & breakfast. Ma quali sono le politiche che le amministrazioni, a tutti i livelli istituzionali, stano mettendo in atto per contrastare questo disastroso sociale? Nessuna. E noi non ci stiamo. E manifestiamo contro questo sistema che sta creando solo povertà e destabilizzazione sociale. Manifestiamo per difendere i principi che vengono ogni giorno calpestati. Manifestiamo per chiedere il nostro diritto al lavoro., il nostro diritto ad abitare, il nostro diritto alla salute. I diritti, non solo l’assistenzialisno”