Gaeta, Crocco: “Diffondiamo il nostro programma definito da PRC e Conitati Civici”

Rifondazione Comunista ha terminato da tempo la preannunciata stesura del programma amministrativo per le prossime elezioni comunali, condivisa con il Comitato Spontaneo di lotta Contro Acqualatina, il Comitato degli Inquilini per il Diritto alla Casa, il Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta ed il Comitato Popolare di Controllo sui Lavori Pubblici (già No Parcheggio Villa delle Sirene). Il programma integrale, di cui stiamo iniziando a distribuire un’efficace sintesi ai cittadini, è già disponibile da diverse settimane su prcgaeta.blogspot.com.  
In qualità di Candidato a Sindaco, Segretario del PRC e membro attivo dei Comitati di lotta è spettato a me coordinare un lavoro complesso ma estremamente stimolante. Il primo importante obiettivo raggiunto è stato infatti quello di riunire attorno ad un tavolo soggetti distinti, che hanno condotto negli anni battaglie diverse, scoprendo quanti fossero tuttavia i punti in comune tra le loro rivendicazioni, a partire dalla consapevolezza che il disagio abitativo, lo smantellamento di servizi pubblici quali la sanità, la mancanza di partecipazione e trasparenza nelle opere pubbliche, la privatizzazione di beni comuni quali l’acqua, hanno in realtà un’origine comune nelle politiche liberiste. Il secondo risultato di questo lungo e difficile lavoro è quello di trasformare le esperienze di lotta e di opposizione di questo ricco fronte sociale in proposte amministrative concrete in grado di ribaltare radicalmente le politiche in corso ormai da decenni. Proposte in grado di ridare alle classi popolari la voce di cui da troppo tempo sono state private, illudendosi di scegliere ogni volta un’alternativa alla precedente gestione e sostenendo in realtà sempre i soliti interessi opportunamente camuffati, che continuano a produrre impoverimento ed emigrazione giovanile. Un programma che ha come cardine un concetto a nostro avviso fondamentale e non a caso da tutti ignorato, a Gaeta oggi non è sufficiente produrre altra ricchezza, bisogna soprattutto redistribuirla e porre sotto il controllo pubblico le tante risorse cittadine troppo a lungo soggette all’arbitrio di pochi. Attorno a tale idea si sviluppano i 7 punti in cui è suddiviso il nostro programma: Lavoro, casa, servizi pubblici e beni comuni, equità, sicurezza ambientale e riappropriazione del territorio, integrazione e pari opportunità, partecipazione e lotta alla criminalità organizzata.

Prossimamente si terrà presso la sede del PRC e dei Comitati di Lotta sita in via Indipendenza 206, la presentazione pubblica del nostro progetto e dei nostri candidati. Ci teniamo particolarmente a far conoscere a tutti/e le nostre proposte, molte delle quali già formulate da tempo, affinché sia chiara la vera scelta in campo per queste elezioni amministrative. Da una parte abbiamo una palude di liste civiche funzionali a coprire forze politiche oramai impresentabili, vecchi amministratori che hanno già mostrato tutta la propria inadeguatezza, dilettanti allo sbaraglio che non si sono mai interessati delle sorti della propria città, modi di fare politica arcinoti, basati sul clientelismo, le solite false promesse, il personalismo, l’opacità dei reali e ristretti interessi che rappresentano. I loro programmi si presentano non a caso in gran parte intercambiabili, vuoti o demagogici per la piccola parte restante. Lo dimostra il fatto che essi non hanno alcun peso negli inciuci sottobanco che le numerose coalizioni stanno già mettendo in atto in vista di possibili ballottaggi. Tali alleanze hanno come sfondo una logica esclusivamente spartitoria tra clan rivali che si contendono il bottino, poco o nulla hanno a che fare invece con la politica e lo sviluppo cittadino. La stessa logica paradossalmente ha prodotto una grande frammentazione del quadro politico in occasione del primo turno, altrimenti incomprensibile alla luce della penuria di idee e della loro estrema somiglianza. Dall’altra parte c’è la nostra proposta chiara, netta e incompatibile con tutte le altre, frutto di un lavoro costante che i cittadini hanno potuto vedere in questi anni, immune da ogni convenienza o poltronismo. L’unico voto utile, come abbiamo detto e scritto. In caso di vittoria auspicata infatti avremo modo di rivoluzionare i consolidati equilibri in favore delle classi popolari. Nella peggiore delle ipotesi una presenza dei Comunisti e delle esperienze dei Comitati di lotta in Consiglio Comunale rappresenteranno una garanzia per tutti di partecipazione, controllo costante e vera opposizione ai provvedimenti liberisti, quella che in questi 5 anni le minoranze presenti non hanno mai voluto o saputo fare.