Gaeta, la vetreria restituita alla città. Mitrano:”Pulizia, azione e messa in sicurezza sono le prime fasi da attuare” (#video)

Il dissequestro dell’ex vetreria è l’oggetto principale di ogni precedente campagna elettorale degli ultimi 30 anni. A dare finalmente una svolta a questo quadro è il sindaco Mitrano che nonostante i diversi sequestri dell’area, non ha mai smesso di credere nel suo progetto.

Ed eccoci alla vigilia della riqualificazione di un terreno di ben 26 mila metri quadri. Un auditorium, un ostello della gioventù per incentivare il turismo giovanile, spazi polifunzionali, parcheggi interrati, verde pubblico attrezzato, percorsi olfattivi con minimo impatto edilizio, percorsi pedonali e piste ciclabili: è questo il progetto che il Sindaco vuole mettere in atto. E non solo: verrà fondata una residenza per artisti in tal modo che si crei una collaborazione internazionale con gli artisti di tutto il mondo ospitandoli e creando loro degli spazi dove possono esprimere la loro creatività.
L’intenzione, specifichiamo, non è quella di demolire l’intera area. Al contrario, ci troviamo dinanzi un importante recupero della memoria storica, dal muro borbonico alla realizzazione del Museo dedicato ai Maestri vetrai: “a loro – commenta il Sindaco Cosmo Mitrano – dedicheremo inoltre uno spazio dove verranno riportati tutti i nomi di coloro che dal giorno della fondazione della vetreria fino alla sua chiusura, hanno lavorato e vissuto.”

Oggi è un momento importante, un momento in cui possiamo godere di un bene che era giusto diventasse pubblico perché rappresenta il cuore per lo sviluppo strategico della città e dello sviluppo economico del territorio. Pulizia, azione e messa in sicurezza sono le prime fasi da attuare e successivamente si arriverà alla procedura di riqualificazione.
Quest’ultima fase richiederà molto tempo, spiega il Sindaco: “anche se verremo ostacolati utilizzeremo tutte le nostre forze affinché venga difesa questa proprietà che appartiene a tutti i 22mila cittadini di Gaeta.”

L’area dell’ex Avir è stata definita un cratere spento, un buco nero nel cuore pulsante della città ed è ora che questo patrimonio della città torni a splendere tra i gaetani.

 

di Ilenia Cavaliere