Gaeta si tinge di blu (#FOTO-#VIDEO)

di Rosaria Di Prata

Oggi 19 ottobre ha avuto inizio l’atteso Festival del Blu che proseguirà nelle giornate di domani e lunedì con un calendario ricco di appuntamenti interessanti. L’idea del Festival del Blu nasce da Ersilia Vaudo, astrofisica e cittadina di Gaeta, in collaborazione con diversi enti per rendere possibile una migliore conoscenza dello spazio ai giovani e non solo. Presenza importante Anna Sirica per l’ASI e Fiorella Coliolo astrofisica e curatrice della mostra Space Girls Space Woman.
L’inaugurazione è avvenuta presso il cinema teatro Ariston alla presenza delle autorità locali, del sindaco Cosmo Mitrano, dell’Onorevole Claudio Fazzone, della delegata del sindaco ai rapporti con gli Enti e le Istituzionali Nazionali e Internazionali Roberta Castini, con il patrocinio dell’agenzia spaziale italiana ed europea, in collaborazione con Aipas e l’ITS Fondazione G.Caboto e l’associazione la cittadella ATS.

A dare inizio alla manifestazione l’attesissima presenza del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani:  “Lo spazio rappresenta una buona opportunità per i giovani, ci sono tante iniziative per essere protagonisti di nuove scoperte e servizi che potranno essere resi ai cittadini. Grazie all’UE ci sono tre sistemi satellitari, il più grande Galileo composto da 30 satelliti, molti di questi costruiti in Italia, hanno un segnale preciso e accurato. I settori nei quali sono coinvolti sono tantissimi compresa la sanità: si potrà permettere ai non vedenti o ipovedenti di girare da soli per la città senza aver bisogno di accompagnatori perché si stanno preparando degli occhiali che avranno dei ricevitori di segnale che arriva dallo spazio e il non vedente sarà guidato attraverso un auricolare per conoscere ostacoli e girare senza problemi per la città, il tutto per garantire i diritti a chi non ha possibilità di vedere”.


Gaeta, come città che perde la linea di confine tra cielo e terra, per introdurre i giovani ad un argomento scientifico che stimola la curiosità anche dei più piccoli infatti, contemporaneamente allo svolgersi della manifestazione di apertura, nelle scuole inferiori un delegato dell’Asi illustrava nelle classi il mondo dello spazio. I temi trattati sono stati sapientemente accompagnati da diapositive e filmati che hanno consentito di immergersi pienamente nel mondo delle stelle e dei viaggi degli astronauti.

Nozioni e curiosità sul tempo dello spazio che come ha sottolineato Ersilia Vaudi “Il tempo non scorre ovunque nello stesso modo, il desiderio di conoscere lo spazio è il desiderio di far parte di qualcosa di più grande che sa sempre dare un emozione“. La nascita e la morte di una stella, i misteri degli altri universi, i meravigliosi tramonti blu, la terra vista dallo spazio, l’esplorazione attraverso sonde spaziali dove l’eccellenza italiana diventa nota distintiva nel mondo, i misteri che aspettano risposte per Marte, sono stati gli argomenti che hanno affascinato i ragazzi e il pubblico presente.

Si è dato vita ad una cultura scientifica improntata sullo stimolo della curiosità per avvicinarsi all’osservazione dello spazio. Tutto ciò ha fatto emergere come possa diventare un lavoro per i giovani di oggi che intendono intraprendere questo percorso, Anna Sirica ha mostrato i dati occupazionali che l’Asi genera “E’ un settore di nicchia e di eccellenza, occorre dare sostegno per far conoscere lo spazio agli studenti“.

La presenza dell’astronauta Jean Francois Clervoy ha introdotto al mondo di chi vive questa realtà fatta di dedizione, curiosità, impegno, immagini che hanno portato lo spettatore ad entrare in un mondo diverso da quello proiettato dai film, accompagnate da un racconto avvincente di chi in prima persona, per ben tre volte, ha avuto il piacere di essere nello spazio. “Lo spazio è una curiosità continua” ha affermato, “per cercare di capire e scoprire sempre con più interesse quanto c’è ancora oltre la terra”. Dai suoi occhi trapelava l’emozione dell’essere stato in orbita, aver partecipato ad importanti missioni e quanto il suo lavoro sia importante nella sua vita.
Al termine dell’evento, Roberta Castini, ha sottolineato che “Oltre ogni aspettativa l’obiettivo è stato raggiunto: è stato stimolato l’interesse dei giovani, i politici sono rimasti sorpresi , entusiasti e piacevolmente colpiti dai relatori di questo festival. Una giornata davvero meravigliosa”.