Il Golfo di Gaeta un set a cielo aperto: la città di Formia fra un set ed un altro

di Martina Stagno

Anche la città di Formia è stata scelta come set di svariati film, dal più recente a quello più vecchio.

Il primo a fare tappa in zona è stato il celeberrimo principe de Curtis. Totò scelse infatti la città come sfondo per il suo “Totòtruffa ‘62” del 1961. Film che vede i due protagonisti, De Curtis e Taranto, alle prese con truffe e raggiri vari.

Curiosità: Tra le comparse del film si conta anche Wee Willie Harris, uno dei primi musicisti del rock and roll britannico, che vi prese parte accompagnato dalla propria band.

Il titolo originale era “Totòtruffa ‘61” ma vista la ricorrenza del centenario dall’Unità d’Italia in quello stesso anno, si preferì cambiare il titolo per evitare di accostare ad un avvenimento tanto importante le malefatte dei protagonisti.

Molti anni dopo, circa nel 2004, la regista italiana Lina Wertmuller portava sullo schermo “Peperoni ripieni e pesci in faccia”; un film che vedeva protagonista la diva del cinema italiano, e non, Sophia Loren. Il film è oggetto di una pazza riunione di famiglia che porterà Maria, interpretata proprio dalla Loren, e il marito Jeffrey, alias F. Murray Abraham, a incontrare i tre figli sparsi per il mondo.

Alcune sequenze del film, ambientato nella splendida cornice della Costiera Amalfitana, furono girate tra Formia e Gaeta.

Ne 2015 anche la Rai sbarca nella città pontina e diventa teatro di un pezzo della storia del grande Pietro Mennea. Il film realizzato per la tv, è infatti un racconto biografico di colui che non a caso è stato soprannominato “La freccia del sud”. Inevitabile non ambientare le riprese nel centro CONI di Formia dove, Mennea stesso, aveva iniziato la sua carriera sportiva sotto la guida del professor Vittori.