I dubbi di Confconsumatori sulla nuova ridenominazione “Monte S. Biagio – Terracina Mare”

La Confconsumatori Latina quale associazione facente parte dell’Osservatorio Regionale sui Trasporti, condivide e fa proprie le osservazioni che tale organo di rappresentanza accreditato presso la Regione Lazio ha espresso in merito alla recente ridenominazione della stazione di Monte S. Biagio.
Già più volte l’Osservatorio Regionale sui Trasporti ha sollecitato alla Regione Lazio la riapertura della ferrovia Priverno Fossanova – Terracina, chiusa al traffico dal 2012 a seguito di una frana.
La ridenominazione della stazione di Monte S. Biagio in “Monte S. Biagio – Terracina Mare”, avvenuta alla chetichella in questi giorni estivi, sembra sancire una scelta in direzione opposta. Appare assurdo che una località di interesse sia pendolare che turistico, sia dal punto di vista storico che balneare come quella di Terracina, che per di più è la linea ferroviaria di riferimento per il Circeo, venga abbandonata, proprio quando da una parte si è resa necessaria la messa in sicurezza del costone franato anche a fini della sicurezza delle abitazioni prospicienti, e dall’altra si è ipotizzato da parte della Regione stessa della riapertura della vecchia tratta tra Fossanova e Priverno città come ferrovia turistica.
L’Osservatorio ritiene che la cura del ferro di cui parla continuamente la Regione non può riguardare solo i rotabili, né andare a solo beneficio degli abitanti dell’hinterland romano, ma che anche a località decentrate debbano essere messe a disposizione anche le opportunità di equilibrio territoriale e turistico che una linea come quella in oggetto offre.
Nel chiedersi quale confronto sia stato messo in atto sul tema in questi tempi con i cittadini, con le istituzioni locali e con gli interlocutori ufficiali della Regione come l’Osservatorio stesso, dispiace osservare che la mancata riapertura di questa linea e la chiusura della Centocelle – Giardinetti vanno in totale controtendenza rispetto a quanto ripetutamente proclamato.