I giovani e la politica a Itri: il punto di Virginia Petrilo

Oggi tra un Tweet ed un post su Facebook i giovani hanno finalmente ritrovato il loro tempo, quello distolto dalla realtà della vita quotidiana, perché distratti da un mondo virtuale che promette l’illusione di ‘incontrarsi’ senza mai conoscersi veramente, senza mai toccarsi anche solo con una stretta di mano per sancire lo ‘status’ di nuova amicizia che pervade invece la rete. Abbandonando il campo della virtualità e dell’etere, andando oltre la barriera invisibile di un pensiero appena postato, ritroviamo i volti e le identità di tanti giovani che ad Itri si stanno finalmente interessando al mondo della politica ed hanno sentito l’urgenza di scendere in campo per il proprio territorio ormai ‘terra di nessuno’,​ (anche se dal 1° Luglio del 2015 c’è il Commissario Prefettizio, Dott.ssa Raffaella Vano). I ‘giovani e la politica’ è un binomio che sta diventando sempre più prepotente e foriero di cambiamenti radicali, necessari e sani, e che potranno riportare equilibri spezzati a vincolo, per un paese, come Itri, che ha bisogno dei suoi cittadini per elevarsi e svettare nel Sud Pontino.
La Politica

I giovani per lungo tempo sono stati allontanati o lontani dal mondo della politica e dai vecchi politicanti che con le loro presenze esuberanti l’hanno sempre fatta da padroni, non lasciando speranze e spiragli al germogliare di nuove idee ed al fiorire di nuove identità. La politica in questi ultimi mesi ha invaso e pervade l’atmosfera del nostro paese in cui si stanno affrontando vecchi temi con schemi rinnovati ed innovativi, resi più appetibili e direttamente fruibili da un pubblico tra cui, primi fra tutti, ci saranno i ‘posteri’ chiamati a gestire la Res Pubblica itrana. Politica vuol dire confronto e scambio di idee, attuazione di strategie, alleanze e scontri, ma soprattutto avere a cuore il bene del paese che ha bisogno di ridisegnare equilibri persi e di restituire la speranza ai giovani che non hanno abbandonato il campo, ma che si sono affacciati con forza in questo mondo, per dare il segno di un cambiamento che parte dal desiderio di essere protagonisti di un luogo, il luogo-Itri, quel posto nel quale quotidianamente si confrontano con necessità impellenti negate per lungo, troppo tempo. Ed è con questi presupposti che sono state presentate quattro liste, espressione ciascuna di modalità differenti di attuazione dei programmi elettorali (e così abbiamo: Itri Nostra con proposta a Sindaco di E. Palazzo; Itri Prima di Tutto con Avv. A. Fargiorgio; CambiAmoItri con L. Iudicone; Movimentocinquestelle con O. Agresti). 

La Politica oggi è un brandello di carne preso a morsi con foga dai vecchi ‘signori’ che ancora vogliono gestire i loro ‘affari’ attraverso il controllo della macchina burocratica. Da ciò sono nate identità di risulta, figlie di appetiti mai soddisfatti pienamente, ma resi ancora più forti dalla necessità di esserci, per forza… Accanto a loro ci sono giovani promesse che, come naufraganti Ulisse, seguono il canto ammaliante e seducente delle Sirene del potere e si lasciano condurre sulle rive, per tracciare un nuovo confine al loro futuro nel quale si possano identificare, un futuro che dia loro certezze maggiori di quelle che gli sono state riservate dai propri padri-padroni.