Il consiglio popolare Ospedale di Gaeta invita a sostenere Crocco e il PRC

Il “Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta” invita i cittadini a scegliere Benedetto Crocco come Sindaco e a votare la lista di Rifondazione Comunista che lo sostiene, contenente alcuni suoi attivisti. 

La decisione scaturisce principalmente da due elementi. Il primo è la partecipazione continua e spesso esclusiva di Crocco e del suo Partito alle attività del nostro Comitato. Questo da anni si batte contro lo smantellamento progressivo e per il rilancio del Presidio di Gaeta oltre che dei servizi sociosanitari disponibili in città, denunciando costantemente l’attacco subito dalla sanità pubblica sul nostro territorio in favore del privato. Battaglie che ci hanno visti in prima linea a fianco dei cittadini contro la dismissione di servizi quali la Chirurgia ambulatoriale, l’Oncologia, la fluorangiografia retinica, la cooptazione e perdita di autonomia forzate dei medici di famiglia, l’inaccettabile lunghezza delle liste d’attesa, la politica fallimentare dei grandi centri perseguita da Centrodestra e Centrosinistra provocando il ridimensionamento di Centri Ospedalieri efficaci e diffusi sul territorio quali il “Di Liegro”. 

Tali campagne hanno avuto i momenti di massima intensità in occasione dell’approvazione degli ultimi due Piani Aziendali di austerità della ASL, il primo dei quali, lo ricordiamo sempre, fu sostenuto all’unanimità dal Consiglio Comunale cittadino, minoranze comprese, il secondo da Mitrano senza alcuna opposizione presso l’Assemblea dei Sindaci. L’ultima e vincente campagna del nostro Comitato, che ha visto Crocco ancora in prima linea, ha riguardato come è noto il recente tentativo sventato di chiudere anche il Punto di Primo Intervento del nostro Presidio. Ciò è stato possibile grazie alla raccolta e l’invio di circa 2000 firme al Ministro della Sanità Lorenzin, al Presidente della Regione Zingaretti e al Direttore Generale della ASL Casati, culminata con una partecipata manifestazione cittadina tenutasi lo scorso 22 ottobre. In quella occasione, come in molte altre, risultò vergognosa l’assenza di gran parte del mondo politico locale, dello stesso Sindaco in carica e di tutti gli attuali Candidati a questa carica, escluso Crocco, come denunciammo. Appaiono inoltre vere e proprie “squallide buffonate” le recenti esternazioni di alcuni candidati e forze politiche che dopo essere state completamente assenti nella difesa dei servizi sanitari e del nostro centro ospedaliero in tutti questi anni fingono di interessarsene solo ora, a poche settimane dal voto, per racimolare qualche consenso tra i più disinformati. In secondo luogo Crocco e il PRC sono stati gli unici a manifestare piena disponibilità nell’inserire all’interno del proprio articolato programma le nostre proposte. 

Il ruolo dell’Amministrazione Comunale è essenziale alla tutela ed al potenziamento delle politiche socio sanitarie sul territorio e fondamentale nel battersi per difendere i servizi ospedalieri, cosa che le ultime Amministrazioni, Mitrano in primis, non hanno voluto o saputo fare. Nel programma da noi sottoscritto è reperibile l’intenzione di potenziare i servizi del Consultorio familiare, che oggi versa in uno stato di affanno e mancato rispetto del proprio importante ruolo. E’ presente peraltro la proposta di sfruttare le normative ed i fondi Regionali disponibili per l’apertura di uno sportello Comunale antiviolenza seguito da un centro antiviolenza per donne dotato di Casa di Accoglienza. Politiche favorite dall’istituzione prevista di un apposito Assessorato per le Pari Opportunità. Nel programma da noi sottoscritto è reperibile peraltro l’idea di un potenziamento e di una maggiore accessibilità dei servizi di assistenza domiciliare a pazienti, anziani non autosufficienti e diversamente abili attraverso l’istituzione di un’apposita Azienda Pubblica. 

Inoltre all’interno dello stesso programma abbiamo ottenuto che venisse inserito l’impegno della futura Amministrazione a costituirsi parte civile in una denuncia alla Corte dei Conti contro l’assurda dismissione di una struttura pubblica di estrema necessità come l’Ospedale “Di Liegro”, per la quale erano stati da poco spesi milioni di Euro, con evidente danno erariale.CONSIGLIO POPOLARE OSPEDALE DI GAETA