“Imprese Oggi” protagonista al congresso nazionale A.N.A.

Si è svolto ieri presso l’Auditorium del Massimo a Roma il 1^ Congresso della Associazione Nazionale Ambulanti.

​Davanti a centinaia di operatori – provenienti e rappresentativi dell’articolato mondo delle varie forme dei mercatini rionali, dei mercati attrezzati, settimanali, degli “urtisti” e delle cosiddette “rotazioni” che costituiscono il cuore pulsante della Capitale – ma provenienti anche da Milano, da Firenze, da Napoli e da altre città d’Italia, il Congresso si è dipanato prima con l’adempimento degli obblighi statutari e poi con la discussione sui temi della Direttiva Bolkestein e sul futuro del commercio su aree pubbliche in Italia.​Dopo gli interventi del Prof. Alfonso Celotto – Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Roma -, del Vice Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati e del Sen. Pietro Iurlaro, in rappresentanza di A.L.A. si sono svolti gli interventi di altri relatori. 

Tra questi è stato invitato a svolgere il suo intervento anche il Segretario Generale della Associazione Imprese Oggi, Marrigo Rosato, il quale si è soffermato sugli aspetti della possibile soluzione definitiva per la fuoriuscita dalla Direttiva Bolkestein e il nuovo regime di adempimenti fiscali e tributari che potrebbero essere applicati alla categoria degli ambulanti.

​L’intervento ha ricevuto gli applausi ed il consenso generale dei numerosi presenti soprattutto quando ha invitato tutti i Presidenti ed i rappresentanti delle varie Associazioni No Bolkestein d’Italia a superare ogni limite statutario per costruire una grande confederazione degli ambulanti d’Italia.

​Il Presidente dell’A.N.A., Vincenzo Caiazzo, ha voluto ringraziare la Associazione Imprese Oggi che ha partecipato al Congresso con una ampissima delegazione di circa 100 operatori del Basso Lazio a cui si è aggiunta anche la Sig.ra Angela Graziani, di Lugo di Ravenna, che ha raccontato la triste esperienza della Emilia Romagna dove ben 90 operatori di uno dei mercati storici di Bologna sono stati estromessi dalla assegnazione dei Bandi della Bolkestein per errori procedurali.