Ironia e tradizione, il Cut di Cassino sul palco dell’Aula Pacis: in scena la farsa dialettale “Aggio passat nu guaio”

CASSINO. Ispirandosi ancora una volta alla farsa napoletana, lo spettacolo ha come protagonisti indiscussi l’ironia, la leggerezza e la forte caratterizzazione dei personaggi. Ambientato nella vecchia Cassino, “Aggio passat nu guaio” si anima attraverso il dialetto locale, rievoca l’atmosfera degli anni di ricostruzione e ripresa della città e trasmette il senso di sacrificio e ambizione di chi ha vissuto l’epoca del rilancio economico, ancora presente nella memoria storica della città.

FARSA – La scelta artistica del Cut segue ancora una volta il desiderio di valorizzare e riprendere quel genere legato al teatro dialettale, così dirompente e chiassoso ma allo stesso tempo semplice ed efficace, con un grado comunicativo altissimo, in cui l’irrazionalità e la stravaganza dei personaggi sono immersi in una dimensione fortemente realistica. Un po’ relegata ai margini della commedia moderna abitualmente portata sul palcoscenico, la farsa viene proposta spesso dai giovani della “Scuola di Attori” del Cut oltre ad essere materia di studio durante il percorso di formazione scenica annuale. «Ampio spazio viene dato alla recitazione a soggetto, all’utilizzo del linguaggio dialettale, all’improvvisazione e allo studio di artisti chiave come Scarpetta, Petito, Totò e molti altri» sottolinea il direttore artistico del Cut Mennoia.

TRAMA – “Aggio passat nu guaio” racconta la storia del giovane ventenne Antonio Maria che vive con le cinque donne da sempre presenti nella sua vita: la madre Lucia, vedova da molti anni, la nonna paterna Carmela, forte e autoritaria, e le zie signorine, Cesira, Cuncettella e Maria, tutte succubi in un modo o nell’altro della madre Carmela. Nella casa condivisa da parecchi anni per necessità economica si vive nel costante ricordo di Umberto, morto giovanissimo di malaria. Molte le sorprese che rivoluzioneranno la tranquilla e strana vita dei sei personaggi accompagnati da segreti, bugie e altre figure presenti nella loro quotidianità in modo divertente e misterioso.

DOPPIO APPUNTAMENTO – «Il cast formato da dieci attori si cimenterà in due rappresentazioni consecutive presso l’Aula Pacis di Cassino – spiega il responsabile organizzativo Marco Mattei – nella pomeridiana delle 18 e subito dopo nel serale delle 21». Tra lazzi, inganni ed esasperazioni, la farsa dialettale torna protagonista nell’appuntamento di metà anno accademico del Cut in attesa del consueto spettacolo estivo al Teatro Romano nella rassegna di CassinoArte.

Aggio passat nu guaio” farsa dialettale in scena domenica 25 febbraio presso l’Aula Pacis di Cassino in via Marconi 10. Pomeridiana ore 18:00 e serale ore 21:00
Testo: Anna De Santis
Regia: Giorgio Mennoia
Cast: Leda Panaccione, Manuela Di Folco, Teresa Recchia, Paola Spallino, Giulio Marotta, Palmira Carcione, Antonella Notarangelo, Gianfranco Rotondo, Anna De Santis, Veena Massaro con la partecipazione straordinaria di Gabriele Sangrigoli per la voce fuori campo
Percorso musicale: Antonio Lauritano
Aiuto regia: Fabiola Forgetta
Assistente di scena: Valerio Pittiglio
Organizzazione: Marco Mattei
Trucco: Maria De Rosa
Foto di scena: Annibale Di Cuffa
Riprese video: Stefano Imperato
Foto e grafica locandina: Vittorio Simonelli