Itri: “Azzerare la giunta e riformarla con figure di tecnici”, la proposta di FdI

Resterò in maggioranza o mi collocherò all’opposizione a seconda di quello che il mio partito deciderà“. Lo afferma in un apposito comunicato, diffuso nella serata di venerdi, Raffaele Mancini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, delegato alla cultura, il quale ha pure reso nota questa sua decisione in una delle ultime riunioni di maggioranza. “La costituzione del circolo di FdI-AN a Itri, avvenuta alla fine dello scorso anno -specifica, poi, una nota di FdI- aveva come esigenza morale prioritaria quella di fermare l’immobilismo politico che da tempo sta continuando a contraddistinguere la vita amministrativa locale. Convinti che questa maggioranza attualmente non rispecchia i nostri ideali e quelli della popolazione, il nostro intento non è stato comunque quello di distruggere, bensì quello di rispettare e supportare il nostro rappresentante, affinché termini il suo mandato consiliare nel rispetto del patto siglato con gli elettori nel 2011. In un’ottica responsabile abbiamo cercato di coadiuvare il nostro rappresentante affinché le lotte intestine, sorte già all’indomani dell’insediamento di questa maggioranza, non ricadessero sulla comunità. Su questo cruciale punto siamo giunti alla sintesi, con il nostro rappresentate Mancini, di cercare  di indirizzare le decisioni della maggioranza verso quelle che sono le nostre visioni circa le reali esigenze della comunità itrana, evitando, laddove ne riscontravamo la necessità, una eventuale deriva. Dopo gli ultimi eventi dobbiamo riscontrare una difficoltà, soprattutto numerica, nel pensare a un prosieguo di quest’amministrazione nel rispetto dell’esito scaturito dalle elezioni del 2011; in parole povere il Sindaco potrebbe non avere più la maggioranza in Consiglio. Proprio dal venir meno di tali numeri scaturisce la necessità del consigliere Mancini di rimettere al proprio partito di appartenenza le decisioni in merito alle scelte da farsi all’interno dell’amministrazione. Infatti il venir meno dei numeri in consiglio comunale comporta la necessità di ricorrere a eventuali maggioranze alternative e quindi a scenari diversi da quelli scaturiti dalle elezioni amministrative del 2011. Certo è che l’attuale fase di mancanza dei numeri non può essere imputata al nostro esponente in consiglio, Mancini, che ha sempre ribadito con fermezza il rispetto dei patti del 2011, ma allo stesso tempo non avrebbe mai avallato maggioranze alternative senza il suffragio elettorale o quantomeno senza un accordo di programma avallato dal partito di appartenenza quindi FdI-AN. Sicuro è comunque che le analisi del fallimento amministrativo a cui stiamo assistendo non possono far esimere nessuno da una seria e cosciente assunzione di responsabilità. Dal momento che a oggi nessuna forza politica ha proposto alcun documento di sfiducia, prendiamo atto che in generale si vuole scongiurare l’eventualità di un commissariamento prefettizio, cosa che anche noi consideriamo come “extrema ratio”, ma non del tutto da escludere. Sulla scia di questo senso di responsabilità dimostrato finora e vista la situazione in cui versa il governo di questo paese, chiediamo a tutte le forze politiche che ne hanno dato vita l’oggettiva presa di coscienza che l’esperimento del 2011 è naufragato. Sempre più convinti che la popolazione non può più permettersi di aspettare gli ulteriori indugi dei tempi della politica,  chiediamo un passo indietro di tutti i rappresentati delle forze politiche oggi in consiglio e un’assunzione di responsabilità di fronte alla cittadinanza; inoltre al sindaco chiediamo di nominare una giunta tecnica la quale, composta da elementi scelti al di fuori del consiglio comunale, porti avanti una sana ordinaria amministrazione, rimandando al futuro governo del paese scelte che dovranno essere suffragate da un consenso popolare che oggi l’assise comunale non rappresenta più. Invitiamo altresì i consiglieri comunali a esplicitare la loro funzione all’interno delle Commissioni svolgendo un’azione di controllo e di proposta nei confronti di quella giunta che per noi può essere solo tecnica. Il non verificarsi di tali scenari, in presenza di una squadra di governo particolarmente caratterizzata politicamente e in assenza di un progetto amministrativo di fine legislatura convincente, indurrà Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale a più attente valutazioni. Chiudiamo, confermando che, invece di fare spicciola demagogia addossando a chicchessia le responsabilità di quanto sta avvenendo, il nostro unico intento è l’interesse della comunità itrana“.