“La Bussola e il Cuore”: grande trionfo al Teatro Ariston di Gaeta per i cinquant’anni di carriera di Amedeo Minghi

Ieri, giovedì 27 aprile, il teatro Ariston di Gaeta ha confermato lo straordinario successo de “La Bussola e il Cuore”, attesissimo concerto-spettacolo di Amedeo Minghi che, coerentemente alle previsioni, ha registrato una grandissima affluenza. L’evento, celebrativo dei 50 anni di carriera del cantautore romano, si è contraddistinto per una profondità espressiva di considerevole spessore artistico, dove la personalità romantica e sognatrice di uno dei più grandi melodisti della canzone italiana, unitamente a un personalissimo stile interpretativo dall’alto profilo comunicativo, ha incantato l’intera platea.
Un evento sublime tra musica e poesia durante il quale i più grandi classici del Maestro – totalmente riarrangiati e rivisitati – hanno deliziato e rapito il pubblico, su uno sfondo di arte sopraffina e profonda di testi e armonie musicali, capaci di coinvolgere e ammaliare cuore, anima e corpo. La vita mia, 1950, Cantare è d’amore, Vattene amore, sono solo alcuni dei successi che l’artista romano ha donato alla platea, alla luce di un’inconfondibile eleganza e di una poetica sognante e malinconica di solido taglio emozionale e acustico. Composizioni inedite presentate dall’artista hanno arricchito ulteriormente la serata di suggestivi tratti poetici, soprattutto grazie a una scrittura che splende di una semplicità di indescrivibile bellezza in quanto unica nel suo stile.

Lo scenario artistico realizzato, peraltro, è stato valorizzato dalla partecipazione dell’inseparabile band e di due giovanissimi talenti dalle spiccate doti: la partenopea Martina Cenere e l’attore e cantante di Finale Ligure Michelangelo Nari, i quali – con voce e danza – hanno dato vita a una disarmante trasposizione in scena dei brani del cantautore.  

Il pubblico del teatro Ariston ha tributato l’artista con calorosissimi e ripetuti applausi nel corso delle varie performance nonché svariate standing ovation e, verso la fine dello spettacolo, si è radunato sotto il palco per cantare insieme al Maestro alcuni dei suoi brani più noti e famosi.

Presente, in platea, anche il copioso fan club di Minghi, che ha onorato i 50 anni di carriera del melodista con una primula d’argento, rievocativa del titolo di una sua celebre canzone.

Ulteriore riconoscimento, conferito al cantautore dall’Assessore alla Cultura del Comune di Gaeta, Francesca Lucreziano, è stata una targa rappresentativa di un follaro, moneta d’un tempo della cittadina gaetana. Con l’occasione, è stato ribadito lo scopo benefico del concerto, il cui ricavato – come noto – sarà destinato al completamento dei lavori di riqualificazione delle porte della Cappella della Madonna Solitaria, sul lungomare Caboto.

Nel corso di una serata all’insegna di melodie intense ed emozionanti, non poteva mancare un ringraziamento speciale a Dino Pascali e Robero Sasso, pilastri dello scenario musicale cittadino. 

Di Tiziana B.