#Minturno – Fedele: “Lo sport deve essere l’anello di congiunzione tra la scuola e il sociale”

Lo sport deve essere l’anello di congiunzione tra la scuola e il sociale”. È questa la visione del candidato a Sindaco per la Città di Minturno, Vincenzo Fedele, che nel suo programma elettorale ha scelto di dedicare ampio spazio alle attività sportive sul territorio.L’obiettivo che si è posta tutta la squadra – ha spiegato Vincenzo Fedele – è di creare una sinergia tra più contesti. Nella nostra proposta lo sport diventa sinonimo di strategia dell’inclusione, al fine di strappare i ragazzi dalla strada ed offrire loro la possibilità di realizzarsi in una dimensione fatta di valori genuini, quali il sacrificio, la sana competizione e il gioco di squadra. Il nostro territorio vanta diverse realtà che, in questi ultimi anni, lavorando in silenzio, si sono rivelate capaci di trasformarsi in efficaci ed efficienti società sportive, sviluppando un forte senso di appartenenza alla Città. Partendo da loro, puntiamo alla riqualifica dell’impianto calcistico “Caracciolo Carafa/Rolando Conte” e degli altri impianti sportivi presenti sul territorio, quali il Palazzetto dello Sport e il campo di calcio a Scauri, in modo da adeguarli ai rispettivi campionati Provinciali, Regionali e Nazionali. Queste nostre realtà associative devono svilupparsi anche all’interno del mondo scolastico, in modo da infondere nei nostri bambini, attraverso percorsi extracurriculari, il senso di attaccamento alle tradizioni sportive ed ai colori della Città, ormai consolidati attraverso il Basket Scauri, la Pallavolo Minturno, le eccellenze calcistiche ed anche grazie ad altri nobili sport che hanno dato campioni e lustro al nostro territorio, quali la Scherma, le Boxe, le Arti Marziali e l’Atletica”.

Nella squadra a sostegno della candidatura di Vincenzo Fedele ci sono diverse figure già attive nel mondo dello sport che, con le loro idee e la loro esperienza, si stanno rivelando determinanti alla realizzazione del progetto. “In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo – ha dichiarato Domenico Smimmo – si evidenzia la necessità di ritornare a far rinascere l’esperienza dell’oratorio, dove lo sport oltre ad essere accessibile a tutti, veniva inteso come momento di amicizia e di festa”. “L’obiettivo da raggiungere – ha dichiarato invece Nerino Stravato – sarà quello di riuscire ad avvicinare i giovanissimi, già dalle scuole elementari, alle varie discipline, consentendo quindi anche a chi non possiede le risorse necessarie, di inserirsi nel mondo dello sport”