Nefrologia e dialisi d’avanguardia. Il primario di Formia, Antonio Treglia, ne illustrera’ gli aspetti innovativi martedi 11 insieme all’equipe e ai pazienti

Cercare l’eccellenza ospedaliera o medica in giro per l’Italia o, peggio, all’estero? Niente di più inutile.

Il buon servizio medico-ospedaliero reso all’utenza alberga a Formia e, nello specifico, nel reparto di Nefrologia e Dialisi e porta la firma del giovane primario ff dott. Antonio Treglia.

E, in barba ai tagli che stanno caratterizzando il depotenziamento generale della sanità pubblica nel Lazio e in Italia, a Formia la preparazione, la professionalità, la deontologia e lo spirito di servizio degli operatori, magistralmente sinergici nel lavoro di squadra, hanno dato frutti superlativi che non sono sfuggiti agli occhi di quanti, nel Lazio e nell’Italia intera, intendono fare proprie le tecniche di lavoro e lo slancio nell’impegno che hanno fatto dei reparti dei quali è responsabile il dott. Treglia (qui nella foto) un’autentica eccellenza.

E proprio di quanto si è realizzato sinergicamente con lo spirito del team e di quanto si punta a migliorare ancora si parlerà martedi 11 dicembre, con inizio alle ore 09,30, presso la sala conferenze dell’hotel “Kora Park”, lungo la variante Appia, tra Formia e Santa Croce.

Il team di Dialisi Peritoneale incontrerà i pazienti in dialisi domiciliare dove si metteranno a punto alcune problematiche come l’alimentazione, l’esercizio fisico e l’igiene per la prevenzione delle infezioni.

Verrà presentato anche l’innovativo sistema di telemedicina messo a punto dalla ditta Baxter che prevede l’assistenza e l’intervento sulle terapie direttamente a domicilio migliorandone l’aderenza e riducendo gli accessi in ospedale travalicando le mura ospedaliere e raggiungendo gli assistiti ovunque essi siano allocati. “Ci troviamo di fronte –anticipa ai nostri microfoni il dott. Treglia- a tecniche che è limitativo definire avveniristiche. Secondo quanti hanno esperienze simili in altre parti d’Italia e del mondo, questo modo di intervenire rappresenta il futuro del lavoro nefrologico e dialitico che, qui a Formia, è già il presente.

Sarà, per me, anche un grande piacere, illustrare gli specifici compiti dei miei collaboratori con i quali stiamo condividendo la soddisfazione per i risultati di indiscussa valenza delle tecniche messe in atto e di cui daremo una più ampia visione nell’incontro di martedi 11”.