Pol.Gaeta, Melchionna: “Bello in nostro spirito di gruppo, rammarico per domenica”

Mister Melchionna come ogni lunedì è protagonista della consueta analisi relativa al momento della sua squadra.

Quella con il Nettuno chiamiamola pure la partita del rammarico. Aver affrontato ad Anzio, dati alla mano una delle squadre più in forma del campionato ed aver imposto il nostro gioco, la nostra forza è per noi motivo di grande soddisfazione, avendo inoltre attuato al meglio i vari concetti su cui si è lavorato in settimana. Il rammarico è riferito al non aver concretizzato l’ampio volume di gioco prodotto, con alcune nitide occasioni gol mancate di un soffio. Il calcio è fatto di episodi fortunati e sfortunati, a noi questa volta pur avendo offerto una grossa prestazione la fortuna non ci ha assistito. Ho ancora negli occhi quelle incredibili opportunità avute, che ci stavano già facendo gridare al gol, in particolare quella di Fanelli sulla linea di porta murata da un avversario. Ma il rammarico è anche per l’espulsione di Spila. Non può un attaccante prendere due ammonizioni nel giro di trenta minuti, anche se a dire il vero la seconda volta è stato sanzionato un intervento scomposto dello stesso Spila. Peccato perché stavamo dominando, ma lo abbiamo fatto poi anche in dieci. Però è chiaro che avremmo avuto più soluzioni offensive. In avvio di ripresa ho preferito per la fase offensiva aggiungere un attaccante varando un inedito 3-3-1-2 in modo da cercare di vincere la partita. E la scelta ha ripagato perché abbiamo avuto due occasioni importanti oltre ad un fallo da rigore non sanzionato. Poi nell’ultimo quarto d’oro, avendo speso molte energie ed essendo stanchi, ci siamo sistemati con un 4-3-2, sempre però con due attaccanti ma godendo di maggiore copertura. Questo considerato che loro avevano mandato in campo un attaccante cercando di allargare la nostra linea difensiva. Una gara dunque in cui noi abbiamo avuto alcune occasioni mentre dal Nettuno è arrivato un solo pericolo, tra l’altro su palla inattiva. Ciò la dice lunga sullo svolgimento del match. Dobbiamo continuare così, ho visto tanta determinazione e forti motivazioni nei ragazzi, con una squadra che gira e impone il gioco in casa e in trasferta. E poi la netta crescita dei giovani è evidente, con i vari Amitrano, Pellino, Sinico, Mazza che anche ieri sono stati protagonisti di un’ottima gara. E non dimentichiamo la diligenza tattica, la maturità di una squadra che in dieci ha saputo coprire ogni zona del campo, con i grandi pronti a dare consigli agli under. Se vogliamo, questa è una cosa che mi inorgoglisce, ovvero l’integrazione  a meraviglia quest’anno dei senior con i giovani, da qui un gruppo unito e compatto, con tanto spirito di sacrificio e voglia di misurarsi con chiunque. Domenica ospiteremo un avversario assai motivato, galvanizzato dalla netta affermazione ai danni della capolista Colleferro. Parlo del Semprevisa, che domenica ne ha rifilati tre ad una corazzata che non subiva gol da cinque partite. Certamente quello di Carpineto Romano, al di là della classifica, è un campo difficile per tutti. Lo dissi in tempi non sospetti, all’indomani del nostro pareggio con il Semprevisa. Qualcuno invece nell’occasione giudicò le mie parole come un alibi per una vittoria non raggiunta.. Massimo rispetto dunque per i nostri avversari e piena consapevolezza da parte mia che per vincere occorrerà una gara perfetta. Domenica dovremo fare a meno di Pellino per squalifica ma tornerà Leccese,recupereremo completamente Infimo, riavremo finalmente anche se non al cento per cento Lisi, con terapie e un lavoro differenziato cercheremo di ottimizzare le condizioni di Fanelli, che ha sempre un problema al menisco. Lo stesso che a volte gli provoca dolore ma il capitano stoicamente non vuole abbandonare la nave fino a quando non è nel porto. E questo è un po’ lo spirito di sacrificio, lo spirito di gruppo di cui parlavo che si è creato, sicuramente alla base del progetto che si è avviato con la società”