Polizia di Stato, diverse le sanzioni elevate per inosservanza alle misure di contenimento del contagio Covid–19. Quattro le persone denunciate

La Polizia di Stato – Questura di Latina, nel corso di mirati controlli tesi alla prevenzione ed al contrasto dei reati in genere e al rispetto delle prescrizioni imposte con il recente D.P.C.M. sulla delicata problematica dell’emergenza sanitaria del COVID-19, nella giornata di ieri nel territorio della Provincia di Latina, ha denunciato quattro persone, elevando inoltre otto sanzioni per inottemperanza al DPCM.

In particolare a Latina nel pomeriggio di ieri, un equipaggio della Questura, su richiesta pervenuta al 113, si è portato in una via del centro pontino, per una segnalazione di afflusso continuo di persone all’interno di un’abitazione ove veniva esercitata l’attività di parrucchiere. Giunti sul posto, gli operatori della Polizia di Stato notavano una donna uscire dal portone dello stabile, che riferiva di essersi recata da una sua amica per portarle un pacco di zucchero poiché quest’ultima ne era sprovvista. Gli agenti non convinti dalla versione della donna decidevano di procedere ad effettuare un controllo all’interno dell’abitazione segnalata. Qui la scoperta, di una vera e propria attività di parrucchiera , compresa un ingente quantità di oggetti e prodotti professionali riconducibili alla predetta attività. Pertanto la donna, italiana del 70, che esercitava l’attività è stata denunciata per esercizio abusivo di una professione, mentre la donna fermata all’ingresso dell’abitazione, italiana del 64, per favoreggiamento personale. Entrambe invece sono state sanzionate per violazione delle norme del DPCM Covid 19.

Alle ore 20,30 circa di ieri, gli uomini della Questura di Latina, su richiesta pervenuta al 113, si portava in Via San Carlo da Sezze, per una segnalazione di un’autovettura all’interno della quale vi era cane che abbaiava. Giunti sul posto , gli operatori effettivamente accertavano la presenza dell’autovettura, ma non era possibile accertare la presenza dell’animale in quanto la cappelliera del bagagliaio era abbassata e non permetteva di guardare all’interno. Pertanto i poliziotti risalivano all’intestatario della vettura che contattato dalla sala operativa 113 si portava sul posto e provvedeva ad aprire la stessa; i poliziotti accertavano la presenza di un cane razza beagle chiuso nel bagagliaio. In merito a quanto accertato, l’uomo si giustificava dicendo di essersi allontanato solo per pochi minuti. Alla luce di quanto accertato gli operatori procedevano a denunciare un uomo del 71 per maltrattamento di animali.

A Cisterna gli uomini della Polizia di Stato sono intervenuti nel piazzale di un noto esercizio commerciale richiamati dalla presenza di un cittadino straniero che disturbava, chiedendo loro dei soldi, i clienti regolarmente in fila in attesa di accedere al supermercato. L’uomo un cittadino di origine nigeriana, al controllo degli agenti è risultato privo di documenti d’identificazione e di un valido permesso di soggiorno sul T.N., oltre essere peraltro inottemperante alle prescrizione relative all’obbligo di non uscire di casa se non per comprovate ragioni di necessità. Invitato dagli uomini della Polizia di Stato a seguirli in Ufficio per ulteriori controlli, lo stesso si opposto con energica resistenza, costringendo gli operatori intervenuti a richiedere ausilio ad un’altra unità di servizio. Nella stessa circostanza il cittadino extracomunitario ha minacciava di morte gli operanti mimando con la mano il gesto della gola tagliata. Vinta la sua resistenza ed accompagnato in ufficio dai poliziotti per O.I C. nigeriano del ’51 è scattata una denuncia in stato di libertà per minacce e resistenza a P.U. ed una sanzione di 400,00 euro per la violazione del DPCM del 25 marzo 2020.