Rapine, estorsioni e spaccio: arrestate sette persone

Dalle primissime ore di stamattina, è in corso una vasta operazione della Polizia di stato e dei Carabinieri di Latina per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sette persone, tra cui due donne, ritenute responsabili, a vario titolo, di numerose rapine a mano armata ai danni di sale slot, tabaccherie e ristoranti, nonché di estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi.

Alle ore 11,30 si terra’ una conferenza congiunta presso la sala Borsellino della procura della repubblica di Latina.

 

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COMUNICATO CONGIUNTO Carabinieri-Polizia

Nella primissima mattinata odierna, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri di Latina hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina dott.ssa Campoli su richiesta del Sost. Procuratore dott. Valerio De Luca, a carico di sette persone pluripregiudicate, tra cui due donne, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina aggravata, estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi.
Le indagini condotte in collaborazione dalla Squadra Mobile e dal Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Latina, partendo da episodi diversi, sono pervenute allo stesso gruppo criminale, consentendo di contestare ben 6 rapine commesse da commandi a composizione variabile, ai quali prendevano parte, di volta in volta, due o tre degli indagati, tra i quali si trovava spesso una donna, la quale assicurava la sorveglianza rispetto all’eventuale presenza delle Forze dell’Ordine e agevolava la fuga dei complici con l’utilizzo di un’autovettura “pulita”.
Gli obiettivi delle rapine, tutte commesse nel periodo da luglio a novembre 2017, erano Sale Slot, ristoranti e tabaccherie.
Oltre alle rapine vengono contestate ai componenti della banda molteplici attività criminali, tra cui lo spaccio di sostanze stupefacenti; l’estorsione commessa ai danni di un consumatore di cocaina, concretizzatasi con l’appropriazione della sua casa popolare, per saldare pregressi debiti di droga, costringendo la vittima all’indigenza; la detenzione ed il porto di armi in occasione degli assalti negli esercizi rapinati.