Sgominata associazione dedita allo spaccio di stupefacenti: 3 arresti

Nel corso dell’odierna mattinata, a Villaricca (Napoli) e Gaeta, i militari della tenenza carabinieri di Gaeta, coadiuvati da quelli della compagnia cc di Marano di Napoli, hanno tratto in arresto per i reati di associazione finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché per uso personale delle stesse, tre persone, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del tribunale di Cassino.

In particolare si tratta di una coppia di coniugi un 31 enne, una 28 enne, ed un 20enne tutti originari della provincia di Napoli, al centro di un’articolata e complessa indagine, condotta dai militari della dipendente tenenza cc di Gaeta, con specifiche attività tecnico/investigative, nel periodo ottobre 2019 – febbraio 2020, che consentivano di:

– documentare le modalità di rifornimento della sostanza stupefacente – acquistata dagli indagati, a Napoli e provincia –ceduta a soggetti gravitanti in Gaeta, effettuando le consegne “porta a porta” spostandosi con la propria autovettura insieme ai propri figli minori al fine di non destare sospetto alcuno ed eludere le investigazioni;

–   sequestrare gr. 73,82 di cocaina, gr. 5 di hashish, gr. 3,85 di crack, gr. 55 di mannite, nr.1 bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento;

– trarre in arresto nel gennaio del 2020 il suddetto 31 enne per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciare nell’ottobre del 2019 a “piede libero” il citato 20 enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;

–   segnalare alle competenti autorità amministrative nr. 16 persone per possesso ad uso personale di sostanza stupefacente.

Nel medesimo contesto operativo veniva eseguito il sequestro preventivo dell’autovettura utilizzata dai menzionati coniugi per la vendita dello stupefacente.

Al termine delle formalità di rito, i due uomini verranno associati rispettivamente presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale, e quella di Cassino mentre la donna sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.