Tatticamente: Udinese – Juventus 0-2 (16’ Giovinco, 26’ Llorente)

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a cura di Angelo Capotosto

Tattica: Pilota automatico per la capolista che passa agevolmente a Udine, la trasferta ritenuta più pericolosa di questo finale di stagione, prima dello scontro diretto in casa della Roma. Partita, quella dell’Olimpico che si potrebbe rivelare inutile dato che vincendo le prossime tre partite contro Bologna, Sassuolo e Atalanta, la Juventus avrebbe già vinto lo scudetto matematicamente rendendo poco più che una formalità la trasferta all’ombra del Colosseo. Ma veniamo alla partita di oggi. La squadra di Antonio Conte ha dettato i ritmi dal primo all’ultimo minuto e non ha mai rischiato di subire goal dalla squadra friulana che ci è apparsa lenta ed impacciata soprattutto nelle ripartenze, cavallo di battaglia di Mister Guidolin. Dopo 16’ minuti la partita viene già decisa da un colpo di biliardo di Giovinco che rasserena gli animi di tutti gli juventini che temevano questa partita. Passano 10 minuti e Llorente in mischia chiude virtualmente la partita e probabilmente il discorso scudetto. Non ci sono sussulti nel secondo tempo a parte un palo ciascuno, ad onor del vero quello di marca udinese, colpito nel secondo minuto di recupero.

Da sottolineare la buona condizione fisica di Giovinco che già in quel di Lione aveva dimostrato di godere di ottima salute e chissà che magari un ruolo da riserva dietro i mostri sacri Tevez e Llorente non abbia tolto un po’ di pressione dalle esili spalle del giovane ragazzo che troppe volte ha sofferto la maglia da titolare della Juventus. Ottima anche la prova di Marchisio e del suo dirimpettaio Pereyra, non per niente seguito in ottica mercato proprio dal club del direttore Marotta.

Mente: Con una concentrazione così, poche squadre in Italia possono essere all’altezza della Juventus e nonostante le assenze di Tevez e Bonucci la partita è stata amministrata con una tranquillità e una sicurezza nei propri mezzi che hanno fatto sembrare i 3 punti conquistati come la normale conseguenza del solo fatto di essere scesi in campo.

Per quanto riguarda l’Udinese, dopo i patemi di inizio stagione, la giornata odierna regala una salvezza praticamente matematica e ancora una volta il duo Pozzo-Guidolin  posso godersi un altro anno di permanenza nella massima serie.