Truffa della casa vacanza “fantasma”. La Polizia identifica e denuncia all’A.G. l’autore

Il Web si conferma ancora una volta spazio per la truffa per abituali malfattori che, nell’anonimato, registrando finti profili online collegati ad utenze telefoniche intestate a persone di nazionalità straniera, inesistenti, utilizzando noti ed accreditati motori di ricerca di compra/vendita, commettono reati ai danni di sprovveduti utenti, alla ricerca dell’affare da cogliere al volo.
Proprio in questo contesto, nei mesi scorsi – prima dell’emergenza del coronavirus – si presentava presso il Commissariato di P.S. di Gaeta un cittadino del luogo, il quale rappresentava che nel periodo natalizio, navigando su vari Social Network, fermava la sua attenzione su un annuncio, con offerta imperdibile, di una casa vacanza nella nota località montana di Pescasseroli, proposta in affitto per il periodo di capodanno.
Contattato telefonicamente l’inserzionista, persona dai modi affabili, concordava la prenotazione dell’immobile, che aveva modo di visionare tramite alcune foto inviate dall’offerente.
Il presunto locatore forniva al futuro conduttore tutte le coordinate bancarie per il bonifico, sollecitandolo ad assolvere quanto prima ed in un’unica transazione il pagamento al fine di non perdere l’allettante offerta.
Eseguita immediatamente l’operazione bancaria, l’ignaro vacanziero, pochi giorni prima della partenza, contattava nuovamente l’inserzionista per le ultime formalità senza ricevere mai più risposta, verificando oltretutto che l’annuncio era stato rimosso dalla bacheca internet; condotta che faceva da subito presupporre al malcapitato di essere stato vittima di una truffa.
Alla luce di tutti gli elementi forniti dalla parte offesa in sede di denuncia, il personale del Commissariato di Gaeta svolgeva mirati approfondimenti investigativi che consentivano di accertare che l’utenza telefonica dell’inserzionista risultava intestata ad un cittadino straniero inesistente, inoltre l’intestatario dell’IBAN, su cui era stato eseguito il bonifico bancario con casuale “prenotazione casa vacanza” era intestato ad un pregiudicato quarantenne residente a Napoli.
Ulteriori ed approfonditi accertamenti evidenziavano che il predetto era persona ben nota alle Forze dell’Ordine in quanto autore seriale di analoghi reati commessi in altre città turistiche italiane, che utilizzando sempre lo stesso “modus operandi”, postando immagini online di proprietà immobiliari, rivelatesi inesistenti, dopo aver ricevuto l’accredito sul proprio C/C del canone di affitto, lo stesso giorno, mediante una carta prepagata, prelevava l’intera somma giocandola su un noto sito di scommesse online.
Infatti, lo stesso sito di scommesse, confermava i dati di registrazione dell’incallito scommettitore, che corrispondevano esattamente alle generalità del truffatore partenopeo.
Per le risultanze investigative chiaramente accertate, lo stesso veniva deferito in stato di libertà all’Autorità giudiziaria di Cassino, con la contestuale richiesta di sequestro cautelativo del C/C sul quale sono state accreditate le relative somme di denaro.