Ventotene, il vertice più blindato e più difficile a bordo della Garibaldi. Coinvolte tutte le forze armate italiane

garibaldiImmaginare un vertice più blindato, più scortato, più complesso, e al contempo più scenografico, è francamente difficile. La portaerei Garibaldi, con i suoi elicotteri, e i suoi 400 marinai, lascerà Napoli e il suo Golfo, direzione Ventotene, lunedì mattina. Intorno alle sei del pomeriggio, o poco dopo, con il sole che avrà già cominciato la sua discesa all’orizzonte, François Hollande, la cancelliera Angela Merkel e il presidente del Consiglio Matteo Renzi atterreranno sul ponte della nave italiana che in questi mesi è flagship della missione europea Sophia contro i trafficanti di esseri umani.

Fucilieri di marina, sommozzatori, polizia di Stato, vigili urbani, carabinieri, Guardia di Finanza, capitaneria di Porto, intelligence, Aeronautica, Esercito, oltre alla Marina: il coordinamento degli ultimi giorni ha definito un piano che coinvolge praticamente tutte le forze armate o di sicurezza del nostro Paese. Avranno il compito di garantire che tutto fili liscio nel corso del vertice che vedrà i tre leader riuniti per cercare di rilanciare l’agenda della Ue. A vario titolo, con diversi compiti, di protezione, monitoraggio, prevenzione, assistenza, coordinamento, organizzazione, saranno centinaia le persone degli apparati che si occuperanno che fili tutto liscio. Ognuno con un suo ruolo e una sua competenza, di terra, aria, o acqua. Nei momenti clou della visita saranno circa 200 a occuparsi della protezione dei tre leader.Due sono le prefetture coinvolte, quella di Napoli e quella di Latina (competente per Ventotene). Molte le anomalie, o se volete le singolarità logistiche della visita: la Merkel e Hollande arriveranno intorno alle quattro del pomeriggio all’aeroporto di Capodichino, in elicottero verranno trasportati sino a Ventotene, per un momento simbolico di ricordo del lascito di Altiero Spinelli, il cui Manifesto viene considerato una delle basi ideologiche dell’Unione Europea; poi si trasferiranno a bordo della Garibaldi, dove terranno una conferenza stampa. In uno dei saloni della nostra unità, tecnicamente un incrociatore tuttoponte, nel golfo di Napoli, si tratterranno poi a cena.

Insomma sarà un vertice in navigazione, per larga parte, segnato dal livello di allerta 2 per le minacce terroristiche, con la specificità di tre personalità che per ruolo istituzionale sono al top dei livelli di protezione. Sulla terra ferma i tre leader ci resteranno per poco tempo, prima a Capodichino, per pochi minuti, poi a Ventotene, per meno di un’ora. Per la maggior parte del tempo della visita in Italia la cancelliera tedesca e il presidente francese saranno in aria, a bordo degli elicotteri militari italiani, o in navigazione. Per una coincidenza la Garibaldi, oltre ad una fregata spagnola, ha due navi militari tedesche, un’ausiliaria e un cacciamine, che svolgono funzioni a lei subordinate: non è escluso, vista la presenza della Merkel, che possano trovarsi anche loro in scia, durante la navigazione.

Il programma del vertice di domani è stato già cambiato più volte, e non è da escludere che venga ancora modificato, per motivi logistici, di sicurezza, o anche di esigenze personali dei leader. Di sicuro sino all’ultima ora la macchina organizzativa e di protezione subirà correzioni e aggiustamenti. In un primo tempo era prevista anche una visita al carcere di Santo Stefano, poi cancellata; così com’era fra le ipotesi che sia Hollande che la Merkel potessero arrivare a Napoli già stasera, per dormire in uno degli alberghi del lungomare, indiscrezione poi smentita dal programma ufficiale comunicato da Palazzo Chigi.La Garibaldi dovrebbe ormeggiare a largo di Ventotene, nel pomeriggio di domani. A seconda della velocità la navigazione da Napoli potrebbe durare anche due ore. Alla fine del vertice sono ancora in piedi due opzioni: elicotteri dalla nave italiana a Capodichino, come all’andata, o trasferimento in macchina dal porto della città partenopea.

fonte corriere.it