Violenza al Riciniello: la condanna dell’Assessore Ridolfi e dell’intera Amministrazione Comunale

A seguito dell’increscioso episodio di violenza accaduto al termine della gara Juniores Regionali tra Polisportiva Gaeta e Pontinia, svoltasi sabato scorso presso lo Stadio Riciniello, l’Assessore allo Sport del Comune di Gaeta, Luigi Ridolfi, si esprime in maniera forte stigmatizzando quanto accaduto:
ridolfi“Nel prendere atto dalla stampa di quanto consumatosi all’interno del Riciniello al termine di una gara di calcio giovanile non ho aggettivi per definire l’inqualificabile gesto di gratuita violenza perpetrato ai danni di un giocatore della squadra del Pontinia, che ha prodotto allo stesso lesioni fisiche di non poca entità.
Nel condannare con fermezza questo tipo di atteggiamenti, lontanissimi dal nostro modo di intendere lo sport e dal significato autentico di quei valori di promozione sociale che lo stesso incarna, esprimo a nome dell’Amministrazione Comunale di Gaeta piena solidarietà al giovane atleta, vittima di questo ignobile atto, alla sua famiglia ed alla Società del Pontinia.
Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano risalire all’autore del gesto inconsulto, al fine di rendere piena giustizia al giovane calciatore di Pontinia ed alla sua famiglia, che mai si sarebbero aspettati di trascorrere un pomeriggio simile.
Episodi del genere non possono assolutamente essere tollerati né tantomeno giustificati da qualsiasi tipo di scusante e la comunità gaetana tutta, unitamente alle istituzioni locali, devono respingere con forza ogni possibile insidia che possa derivare da atteggiamenti che rischiano di intaccare l’immagine di una città come Gaeta, che, invece, dovrà continuare a perseguire sempre esempi di civiltà e maturità sia civica che sportiva.
Invito pertanto gli atleti, i tecnici, i dirigenti ed i tifosi a continuare nel loro rispettivo impegno a dimostrare che lo sport per la nostra città è sinonimo di passione, divertimento e socializzazione.
Si tratterà di un esempio che si dimostrerà più efficace di qualunque altra parola.”