Il Festival, nel corso di questi venti anni, ha favorito la crescita sia di esperienze musicali, sia di liuteria tradizionale promuovendo realtà periferiche o poco conosciute e permettendo ad un’ampia platea di valorizzare i nuovi protagonisti della musica popolare italiana.
Maranola è così diventato un appuntamento obbligato per quanti, a più livelli, si interessano del variegato mondo delle tradizioni italiane.
In questa edizione 2014 un’attenzione particolare è rivolta alla Sicilia e alla zona di Miranda in Portogallo con la partecipazione di 2 gruppi specializzati nei repertori per zampogna e gaida delle 2 regioni, rispettivamente Unavantaluna e Gaida-de-foles.
Al centro dell’attenzione anche il giovane gruppo molisano Patrios e le launeddas sarde di Bruno Loi oltre all’interessantissimo corso in 2 lezioni dedicato al marranzano siciliano e curato da Luca Recupero.
Ma molti sono gli artisti e gli artigiani che affolleranno le strade del paese e integreranno il programma di concerti e seminari e tra questi, in particolare, i tanti suonatori tradizionali di zampogna della zona degli Aurunci, Ausoni e delle Mainarde.
Musicisti giovani e anziani, italiani e stranieri, che animeranno i concerti, i seminari e gli incontri.
Il Premio “La Zampogna” quest’anno sarà consegnato a Antonio Infantino, uno dei padri della scena folk italiana, artista poliedrico e autore di numerosi progetti che hanno segnato le scadenze più importanti del movimento musicale in Italia.
Ma il Festival è anche l’occasione per avere un contatto diretto con alcuni tra i costruttori di strumenti musicali tradizionali più importanti della penisola. La mostra-mercato di liuteria tradizionale di Maranola è considerata infatti tra gli appuntamenti più rilevanti del settore. Costituisce un’occasione unica in cui poter acquistare strumenti musicali, oggettistica tradizionale, attrezzi di uso contadino e pastorale legati al mondo della zampogna e degli zampognari.
Interessanti le iniziative che apriranno il Festival con la presentazione del nuovo libro di Ambrogio Sparagna (venerdì 17 gennaio), edito dall’Accademia Santa Cecilia di Roma, e un articolato incontro sul Cammino di Santiago raccontato da 4 viandanti speciali e accompagnato dai canti galiziani di Sara Vidal (sabato 18 gennaio).
Molte le mostre tra cui quella di acquerelli di Brunella Spalletta, di ceramiche artistiche di Raffaella Fusciello e di scacciapensieri del mondo a cura del Marranzano World Festival di Catania.
Il Festival “La Zampogna” rientra nelle iniziative di Re. Fo. La. – Rete del Folklore del Lazio ed è partner italiano dell’EFWMF – European Forum of World Music Festivals (network europeo dei 40 festival di musica folk più importanti).
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