Domenica 12 aprile alle 17:00 penultimo appuntamento con la fortunatissima stagione di Famiglie a teatro promossa dal Teatro Bertolt Brecht all’interno del progetto Officine culturali della Regione Lazio, del circuito dei Teatri Riuniti del golfo in collaborazione con l’Ipab SS.Annunziata e la Fondazione Alzaia.
In scena “L’Orco e lo sciocco” del Teatro Abeliano di Bari di Vito Signorile per la regia di Roberto Corradino in scena con Michele Stella, Anna Piscopo e Alfredo Colella.
Legato al tema classico del figlio sciocco in una famiglia numerosa, lo spettacolo è la rielaborazione di una fiaba della tradizione popolare. Locco, il più piccolo di sette fratelli, è un figlio sciocco che, però, ha fiducia in se stesso e pensa che un giorno diventerà ricco e regaleràalla madre una fattoria. Sempre denigrato, decide di andare via di casa in cerca di fortuna, tra mille peripezie e avventure conosce addirittura l’Orco. Ma quest’Orco, a differenza di quanto si dice, è un uomo buono e saggio con cui Locco stringe amicizia e vive anni bellissimi, fino a quando la lontananza dalla famiglia non si diventa troppo dura e proprio Orco gli concede di tornare a casa. Prima della partenza gli affida il dono di una formula magica che gli garantirà la buona accoglienza della burbera madre. Ma saprà Locco usare bene il dono che Orco gli ha affidato? I temi affrontati sono l’astuzia e l’ingenuità, la fiducia in se stessi e negli altri, la conquista della saggezza.
Info: www.teatrobertoltbrecht.it
Variare con l'alimentazione è molto importante, pertanto potresti starti chiedendo delle alternative alla pasta. Se…
Non ti piace il caschetto ma non riesci a sopportare il caldo estivo? Niente paura,…
Le infradito sono indubbiamente tra le calzature estive più amate, ma possono risultare piuttosto fastidiose…
Sai che anche le tinte di rossetto più in voga cambiano di stagione in stagione?…
Anche se li pettino spesso, i miei capelli tendono ad annodarsi. Proprio per questo, ho…
Quando cucini il riso, probabilmente versi via l’acqua in eccesso senza pensarci due volte. Eppure,…