Auto d’epoca, pantaloni scampanati, le tute della nazionale azzurrine e aderenti, gli atleti in pantaloncini corti e calzerotti tirati su fino al ginocchio. Poi ad un tratto, tra le siepi e gli aranci, spunta lui, il campione. Pietro Mennea, il primatista mondiale dei 200 metri del 1979, quello del “19.72”. Semplicemente Pietro, come qui lo ricordano. Quelli che tra i viali alberati del centro “Bruno Zauli” di Formia lo hanno visto crescere e trasformarsi nel più grande campione che l’atletica italiana abbia avuto. Quelli che ancora oggi lo ricordano allenarsi, sudare, soffrire, sulla pista e i prati del Coni. Quelli che lo indicano alle nuove leve come un esempio da cui ripartire.
La regia è di Ricky Tognazzi. Sceneggiatura di Simona Izzo, Fabrizio Bettelli e Ricky Tognazzi.
Da inizio settimana la troupe è al Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” di Formia per girare le scene negli ambienti in cui Mennea costruì gran parte dei suoi straordinari successi. Il Centro Coni è un via vai di attori, costumisti, comparse.
L’amministrazione comunale ha partecipato all’organizzazione fornendo assistenza logistica e gestendo la viabilità. La fiction sarà uno degli eventi Rai del 2015, la storia di un uomo di origini modeste che, con volontà e sudore ha scalato le vette del mondo. Quell’uomo era Pietro Mennea, cittadino onorario di Formia, scomparso prematuramente il 21 marzo del 2013.
Comunicato Stampa
Quando si parla di vacanze estive, la maggior parte delle persone pensa subito al mare,…
Con l'arrivo del caldo non è raro che il trucco duri meno del solito e…
In cucina l'originalità è un imperativo categorico. Anche perché, te lo assicuro, ci sono tantissime…
Con l'arrivo dell'estate, scommetto che non hai affatto voglia di sentire il fondotinta sulla tua…
La gioventù non è "solo" una questione di età anagrafica, ma a volte anche solo…
Le ciglia da bambola sono un desiderio di molte donne, ma in poche hanno la…