“Per la città di Gaeta – afferma il Primo Cittadino – lo sviluppo dell’agroalimentare rappresenta, infatti, una concreta ed importante prospettiva di sviluppo economico condiviso ed un volano strategico anche sul piano occupazionale, rendendo il porto commerciale un polo agroalimentare che potrà essere il riferimento economico del settore per tutto il centro-sud“.
Rilevando la presenza di una consistente quantità di materiale ferroso di scarto di varia natura, nonché di oli e di materiale derivante da attività industriali dismesse, nell’area portuale prospiciente la banchina del cantiere navale «Italcraft», il Primo Cittadino ribadisce anche la necessità di evitare il traffico di rifiuti speciali, dannosi alla salute e all’ambiente, sensibilizzando l’Autorità Portuale sulla problematica.
L’ecosostenibilità, quale mission prioritaria degli attuali amministratori, coinvolge anche il Porto commerciale di Gaeta e le attività che vi si svolgono: “Stiamo percorrendo questa strada sin dal primo giorno di insediamento – tiene a precisare il Sindaco Mitrano – Abbiamo attivato un Tavolo tecnico per la problematica della movimentazione delle Merci polverulenti, composto da rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, dell’Autorità Portuale Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta, della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza di Formia, della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Gaeta e dal Direttore Dogane Porto commerciale della città. Un tavolo che mantiene un dialogo costante con il Comitato popolare contro le Polveri del Porto Commerciale di Gaeta, e che ha prodotto il Regolamento per la movimentazione delle merci polverulenti attualmente in vigore. Operiamo in piena sintonia mettendo in campo iniziative ed azioni finalizzate alla riqualificazione dell’area portuale commerciale; alcuni progetti sono giunti a compimento. È stata installata una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria, in accordo con l’Arpa Lazio, nella zona Peschiera-Piaja. Mentre all’interno del porto è stato collocato un fonometro, strumento che permette di rilevare l’inquinamento acustico, analizzando in tempo reale i rumori provocati dall’attività portuale in sensibile crescita“.
Tappa fondamentale in questo processo di riqualificazione del Porto di Gaeta, “sarà – annuncia il Primo Cittadino – l’elaborazione e l’approvazione del Piano Regolatore del Porto, al quale stiamo lavorando a pieno ritmo ed in stretta sinergia con tutti gli attori istituzionali coinvolti“.
Comunicato stampa Comune di Gaeta
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