Un festival completamente autofinanziato in una location suggestiva quanto significativa: nel cuore del quartiere medievale di Castellone un antico anfiteatro abitato nel corso dei secoli, luogo magico e sotto-valorizzato che si sta spopolando. Il teatro, la sua antica vocazione, si riappropria del proprio luogo per ridargli vita ed attività in un rione ormai multietnico.
Il festival è dedicato ad Otello Sarzi, burattinaio e partigiano emiliano, che ha traghettato i suoi burattini verso mete e produzioni di altissimo livello, figlio d’arte, conoscitore, interprete e innovatore della tradizione, sperimentatore di nuovi linguaggi.
Favole a colazione, laboratorio didattici di costruzione, pupazzi e burattini animati, spettacoli serali ad ingresso libero e uscita a pagamento (ad offerta) che daranno l’opportunità ai ragazzi del quartiere e della città di trascorrere in modo intelligente tre giorni d’estate. I laboratori, in particolare, saranno guidati da due artisti argentini di teatro di figura di livello internazionale del teatro Viruta Y Sudor.
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