Infestazione+di+bruchi+%E2%80%9Cpelosi%E2%80%9Dsu+Monte+Orlando.+L%26%238217%3BEnte+Parco%3A+%26%238220%3BNon+si+tratta+di+processionaria%26%238221%3B
gazzettinodelgolfoit
/infestazione-di-bruchi-pelosisu-monte-orlando-lente-parco-non-si-tratta-di-processionaria/amp/
Gaeta

Infestazione di bruchi “pelosi”su Monte Orlando. L’Ente Parco: “Non si tratta di processionaria”

Negli ultimi giorni la comparsa nella querceta di Monte Orlando di una consistente quantità di bruchi “pelosi” ha generato allarme e preoccupazione.

L’Ente Parco Riviera di Ulisse comunica alla cittadinanza che, a seguito delle verifiche effettuate dal naturalista responsabile del Servizio Naturalistico e Sviluppo Sostenibile dell’ente, è stato accertato che NON SI TRATTA DI “PROCESSIONARIA”, il temuto lepidottero dei pini i cui bruchi risultano particolarmente urticanti e, per questo, pericolosi per la salute.

Quelli presenti attualmente nel Parco di Monte Orlando sono bruchi di Lymantria dispar.

Si tratta sempre di lepidotteri (farfalle notturne) le cui larve nascono a partire dalla comparsa delle prime foglie e, nel corso delle prime fasi di vita, si calano dai rami con sottili fili sericei sulle parti sottostanti della pianta lasciandosi spesso trasportare dal vento per disperdersi anche a grande distanza. Lo sviluppo larvale richiede un tempo variabile, dai 2 ai 3 mesi, al termine del quale, generalmente in estate, le larve si trasformano in crisalidi e, nel corso dell’estate sfarfallano e si riproducono deponendo le uova per la successiva generazione.

Queste infestazioni hanno una ciclicità all’incirca decennale e, facendo eccezione per gli aspetti estetici che risultano particolarmente evidenti, gli alberi, infatti, vengono quasi del tutto defogliati, non causano danni significativi alle piante del bosco.

I bruchi hanno un aspetto molto particolare dovuto alla colorazione dei tubercoli dorsali che, soprattutto negli statdi più avanzati di sviluppo, presentano evidenti colorazioni di rosso e blu, sono ricoperti di peli (solo lievemente urticanti) e raggiungono una lunghezza massima di circa 6/7 centimetri.

Nel corso della mattina di oggi l’Ente Parco ha provveduto ad inviare una specifica segnalazione al Servizio Fitosanitario della Regione Lazio.

Sebbene i bruchi non siano pericolosi per la salute delle persone, la peluria di cui sono ricoperti potrebbe risultare urticante per soggetti particolarmente sensibili, pertanto, SI CONSIGLIA DI EVITARE IL CONTATTO CON GLI STESSI.

 

Comunicato stampa Ente Parco Riviera di Ulisse

redazione

Recent Posts

Vacanze da sogno in questo bellissimo borgo super economico: un paradiso accessibile a tutti

Sai che esiste un borgo super economico in cui puoi passare delle vere e proprie…

6 mesi ago

3 trucchi geniali per non far puzzare il WC in estate

Vuoi evitare che il tuo WC puzzi in estate? Segui i consigli che sto per…

6 mesi ago

Li butti spesso nel WC ed è il motivo per cui si intasa, ecco 3 oggetti da gettare altrove

Sai che ci sono degli oggetti che butti spesso nel WC e che in realtà…

6 mesi ago

3 francobolli di grandissimo valore, se li hai sei ricco: costano oro

Sai che ci sono dei francobolli che valgono oro e che sono di estremo valore?…

6 mesi ago

Hai delle monete rare e vuoi venderle? Ecco dove e come potresti farlo

Se hai la certezza di avere tra le mani delle monete rare (magari grazie alla…

6 mesi ago

3 spiagge italiane imperdibili per gli amanti del mare e che costano anche poco

Vuoi andare a mare e non spendere ogni volta una fortuna? Sto per consigliarti delle…

6 mesi ago