L’inflazione torna a crescere e, di conseguenza, salgono i prezzi dei generi alimentari. Vediamo quali sono i supermercati più cari in assoluto.
L’inflazione ci ha giocato un brutto colpo di coda: quando pensavamo che fosse ormai stabile, è tornata ad alzare la testa. A gennaio l’aumento rispetto all’anno precedente è stato dell’1,5%, a febbraio dell’1,7%. Continuando di questo passo, in breve tempo rischiamo di trovarci nelle stesse condizioni del 2022 e del 2023 quando era fuori controllo.
E quando sale l’inflazione, la conseguenza principale è una sola: tutto aumenta e il nostro potere d’acquisto crolla. I rialzi colpiscono non solo le bollette di luce e gas o gli interessi sui mutui ma anche i beni di prima necessità come i generi alimentari. E non aumenteranno champagne e aragoste ma alimenti comuni: quei cibi che una famiglia acquista ogni giorno o, comunque, più volte nel corse della settimana.
Che fare per non ridurci in miseria? Autoprodurci tutto non è certamente una soluzione praticabile da tutti: chi vive in città può solo sognarsi l’orticello in cui coltivare frutta e verdura. E comunque non tutto il cibo può essere coltivato o prodotto in casa, ammesso che uno abbia il tempo.
L’unica arma che ci resta è scegliere i supermercati più convenienti ed evitare, invece, quelli più costosi. Secondo gli ultimi dati, 5 supermercati sono davvero poco vantaggiosi: hanno prezzi molto più alti rispetto alle altre insegne. Nel prossimo paragrafo vediamo di quali negozi si tratta.
Piovono rialzi: il 2025 è iniziato sotto il segno di un’inflazione in crescita che sta provocando altri inevitabili rialzi sui generi alimentari. In particolare ci sono 5 supermercati dove i prezzi sono particolarmente alti.
Al primo posto, senza se e senza ma, troviamo Eataly, la famosa catena di supermercati “gourmet”. Da Eataly si trovano senza dubbio prodotti di qualità eccellente, molta scelta per vegani e ampio spazio dedicato al biologico. Si trovano specialità introvabili negli altri supermercati ma i prezzi sono davvero da incubo: impossibile pensare di fare la spesa settimanale qui.
Al secondo posto tra i supermercati dove si spende di più c’è la catena Famila Superstore che, tuttavia, non è presente in tutte le città. Stando agli ultimi dati di Economiafinanzaonline, questa insegna avrebbe prezzi mediamente più alti rispetto a tutti gli altri supermercati.
Tra i supermercati ritenuti meno vantaggiosi dagli stessi consumatori, ci sono anche due insegne presenti in tutto lo “stivale”: Coop e Carrefour. Si tratta di supermercati con vastissima scelta di prodotti e tantissime referenze anche per persone vegetariane, vegane e intolleranti al glutine. Ma i prezzi sono più alti che altrove. Da Carrefour, però, le persone con più di 60 anni ogni mercoledì hanno diritto al 10% di sconto sulla spesa.
Infine il quinto supermercato poco conveniente a detta dei consumatori è Sigma. Anche qui lo scontrino medio supererebbe quello della maggior parte delle altre insegne. Ma dove fare la spesa allora? Stando ai dati più recenti, la scelta più conveniente restano i discount come Lidl, Aldi ed Eurospin i quali si segnalano per l’ottimo rapporto tra qualità e prezzo.
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