Dato allarmante emerso è il disinteresse delle amministrazioni che si sono seguite negli anni, compresa l’attuale, rispetto alle problematiche non solo delle associazioni di disabili, ma dei disabili stessi. Lettere ignorate come le richieste che contenevano, decisioni prese senza ascoltare chi la disabilità la vive quotidianamente e saprebbe come intervenire al fine di migliorare la condizione di chi, questa città, non può viverla in autonomia perché costretto da chi amministra a viverla sempre accompagnato, e col costante pericolo che possa accadere qualcosa vista l’entità e la numerosità delle barriere architettoniche presenti sul territorio.
Al fine di avanzare proposte efficaci e complete a questa amministrazione, TILT Formia ha proposto la costituzione di un coordinamento cittadino che coinvolga associazioni e famiglie di disabili perché del resto, si sa: è solo rimanendo uniti che ci si riesce a far ascoltare da chi, troppo spesso, rimane sordo dal grido di chi chiede nulla di più di ciò che gli toccherebbe, ovvero vivere autonomamente la propria quotidianità in una città in cui, nemmeno le strutture pubbliche sono state costruite pensando che un disabile potesse usufruirne. Questo incontro si svolgerà il 10 Ottobre alle ore 17:00 presso la Sala Falcone-Borsellino (ex officine culturali).
Devo, infine, ringraziare Sinistra Ecologia e Libertà Formia, nella persona del coordinatore cittadino Salvatore Genco e del circolo intero per aver preso parte alle attività inerenti l’inaugurazione di questo nuovo percorso. Mi auguro che lavoreremo uniti alla costruzione di una nuova sinistra, più unita, più compatta, più forte. Una sinistra di contenuti che ragioni sul “come” fare le cose e non sul “fare” semplicemente, politica che ha contraddistinto, invece, la fine della possibilità del grande progetto del centro-sinistra.
Dunque, TILT Formia, sarà pienamente disponibile a trattare ed affrontare tematiche di una certa importanza sociale coadiuvandosi con le altre realtà associative, e inoltre dà piena disponibilità, con la propria politica costruttiva, a misurarsi nel contesto politico locale al fine di ricostruire la sinistra e di contribuire alla costituzione di un nuovo modo di far politica: più giovane, più democratico e più partecipato, coinvolgendo, soprattutto, quei cittadini delusi dalla mera partitica e che non si riconosco più in un contesto politico che ormai ci attanaglia da tempo.
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