D’altra parte non è da oggi che il il Movimento 5 Stelle formiano ha puntato il dito contro atteggiamenti, fatti e delibere che lasciavano, palesemente e senza altra ombra di dubbio, trasparire questo modo di fare. Una rete così intricata di connivenze e scambi di favori deve essere alimentata con la corruzione, il voto di scambio e la dilapidazione di soldi pubblici. Gli stessi soldi che mancano per i parchi, per le case popolari, per la gestione dei rifiuti, insomma per la città.
Il Movimento 5 Stelle, proprio in questi giorni di inutili e sterili comunicati stampa, sta indagando le emergenze cittadine: parchi pubblici trasandati, case popolari assolutamente indecorose per farci vivere delle persone, mancanza di un piano cittadino organico per il turismo, obiettivo rifiuti zero ottenuto solo sulla carta, diverse problematiche ambientali sulle quali cala il silenzio dei media e degli amministratori.
Ecco perché, la condanna politica ad una classe dirigente che si perpetua da anni al comune è netta, al di là del percorso giudiziario e dell’esito delle indagini in corso.
Ma ciò che oggi il Movimento 5 Stelle ritiene sia l’elemento più grave di tutta questa situazione, è l’apatia e l’indifferenza con le quali i cittadini vivono questo momento.
Da un lato una fetta sempre più ampia di cittadini hanno abdicato dal proprio status civile, rendendosi indifferenti non solo alla vita politica ma anche dall’impegno civile in città. Dall’altro le fazioni precostituite. A Formia, infatti, è diffusa la disdicevole abitudine di considerarsi appartenenti ad una fazione, raramente per motivi ideologici, più spesso per interessi personali: i favori, le richieste di passaggi privilegiati, a Formia si pagano con la fedeltà elettorale.
Sia che il silenzio dei cittadini nasca da una rassegnata frustrazione, sia che nasca dalla contiguità con i politici e i notabili locali, l’effetto deleterio sulla città è drammatico.
Il pedaggio che i cittadini pagano a raccomandazioni e alla propria rassegnazione è l’usurpazione del territorio a fini speculativi, la gestione delle grandi opere che possono avere effetti ambientali catastrofici, l’impotenza di fronte ai problemi della città quali il traffico e l’inquinamento sempre crescente del mare, che comportano effetti nocivi sulla salute delle persone e in particolare dei bambini, la definizione di piani regolatori e di sviluppo non centrati alle esigenze dei cittadini, quindi inutili e dannosi, nessuna idea di città, nessuna progettualità, solo lavori spot che non servono se non ad arricchire qualche “amico degli amici”.
Se i cittadini, indipendentemente dalla propria storia, non capiscono che affidare a queste persone problematiche quali ambiente, traffico, piano regolatore, emergenze sociali giovanili, porta solo ad una ripartizione di benefici tra pochi eletti ma nessun vantaggio alla popolazione, allora le indagini della procura saranno solo l’ennesimo passaggio di consegna: dopo questi tizi ne verranno altri a ripetere le stesse gesta degli attuali, con i cittadini a guardare ed i propri figli costretti ad andar via da questa città.
L’invito che il Movimento rivolge ai formiani, di ogni schieramento e status sociale è di riprendersi la propria cittadinanza, accrescendo l’impegno civico, aumentando i controlli sul comune, chiedere ragione degli atti del comune e delle opere pubbliche. Insomma, in poche parole, il Movimento 5 Stelle chiede ai formiani di ritornare ad essere cittadini, non sudditi, solo così Formia può crescere.
Movinento 5 Stelle
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