Ecco tutto quello che può succedere se, dopo un sinistro in auto, il CID non viene firmato dalla controparte.
Quando si studia per ottenere la patente si passa parecchio tempo a ragionare del CID, sigla che sta per Convenzione Indennizzo Diretto. Si tratta di un modulo utilizzato per denunciare un sinistro stradale. Eppure, non tutti gli italiani hanno familiarità con il cosiddetto modulo blu.
Tale documento, che ha lo scopo di semplificare e, possibilmente, velocizzare le procedure di risarcimento in caso di incidente stradale, va compilato correttamente e in accordo con la controparte. Dunque, dopo un sinistro, i due conducenti coinvolti tirano fuori i loro moduli e cominciano a compilarli. Devono farlo entrambi i conducenti coinvolti nell’incidente, indipendentemente dal fatto che siano la parte lesa o la parte responsabile. L’obiettivo della redazione è quella di fornire una descrizione chiara e completa dell’accaduto.
In pratica, il modulo blu serve come documentazione utile alle rispettive assicurazioni per gestire il sinistro. Di conseguenza, entrambi i conducenti dovrebbero inserire i loro dati personali, i dati del veicolo e i dettagli delle rispettive compagnie assicurative. Dopodiché devono descrivere la dinamica dell’incidente, ricordandosi di segnare la data, l’ora, il luogo e le circostanze del sinistro. Vanno poi indicati i danni visibili e i beni coinvolti. Dopo la firma, ciascun conducente conserva una copia del CID che poi consegnerà alla propria compagnia assicurativa.
Quindi, il CID dovrebbe essere sfruttato subito dopo un incidente stradale, nel caso in cui entrambe le parti coinvolte siano d’accordo sulla dinamica dell’incidente. Nella redazione del modulo non devono quindi presentarsi incongruenze o versioni discordanti. Succede però che uno dei due automobilisti coinvolti non abbia intenzione di apporre la propria firma sul documento.
In questi casi, anche se non è firmato dalla controparte, il CID può essere lo stesso presentato da chi lo ha compilato alla propria assicurazione. Ovviamente, in questo caso, la compagnia assicurativa dovrà comunque accordarsi con quella della controparte valutando due diverse interpretazioni del sinistro.
Detto ciò, se la controparte non firma il modulo CID, la procedura del sinistro può comunque andare avanti. Il documento non è infatti obbligatorio. Quindi, in caso di disaccordo o mancanza di dati della controparte il CID monofirma vale solo come memorandum per la propria assicurazione.
Il modulo ha schietta utilità se firmato da entrambi i piloti coinvolti nel sinistro. Ma con una sola firma non è del tutto inutile. In quel caso specifico può essere interpretato come un riassunto a caldo: una serie di dati che potrebbero rivelarsi preziosi per la gestione della risoluzione (a questo punto, non amichevole) dell’incidente.
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