Se hai delle vecchie lire in casa potrebbe essere capitato di chiederti a quanto ammonti il loro valore. Alcune, effettivamente, sono molto rare e se FDC (Fior di Conio) possono raggiungere quotazioni molto elevate. Cerchiamo di capirne di più.
Chiariamoci: è difficile che qualcuno sia in possesso di lire Fior di Conio di elevata rarità e valore. Molte delle persone convinte di avere un tesoro nel proprio cassetto restano deluse dalla realtà dei fatti.

È successo anche a me, quando ho scoperto che le lire che avevo nella mia casa valevano poco più che pochi spiccioli. Non tutte le lire, dunque, sono ricercate dai collezionisti, ma solo alcune. A breve ti mostrerò alcune delle più rare.
Ecco 3 delle lire più rare in circolazione: vanno a ruba tra i collezionisti
Come ho anticipato, per avere un valore elevato come quello che scriverò è importante che queste lire siano Fior di Conio e cioè che non siano mai davvero entrate in circolazione e non presentino alcun segno di usura. In caso contrario, il loro valore sarà decisamente minore rispetto a quello riportato.
Fatta questa doverosa premessa, partiamo col presentare le lire. La prima è la 10 Lire del 1947, anche nota come “Pegaso”. Questa moneta, coniata in un numero limitato di esemplari, è considerata una delle più rare e preziose della Repubblica Italiana. Raffigura un ramoscello d’ulivo su un lato e un cavallo alato, il Pegaso cui fa riferimento il nome che le è stato assegnato. Il suo valore? Può arrivare finanche a 6.000 euro, una vera e propria piccola fortuna.

Un’altra moneta particolarmente rara è la 5 Lire del 1956, che è invece nota come “5 lire Delfino”. La sua rarità, e di conseguenza il valore, è dovuto alla sua bassissima tiratura. Il suo valore? Ben 2.000 euro, meno della 10 Lire del 1947 ma comunque molto elevato, se si considera che fa riferimento ad un singolo esemplare.
Infine, è doveroso citare anche la cosiddetta Lira Minerva del 1955. Si tratta di un esemplare dal valore nominale di 100 lire, che prende il nome dall’effige raffigurante la dea romana Minerva. Il suo valore, per quanto elevato, è minore rispetto a quello delle lire che abbiamo citato in precedenza: ammonta a 1.200 euro.
Cosa fare se pensi di essere in possesso di una lira di valore
Come prima cosa: falla valutare. Solo un esperto può rendersi conto del suo reale stato di conservazione e pertanto fare una stima del valore della lira in questione. Fatto ciò, potrai provare a venderla su uno dei numerosi portali web specializzati in numismatica o su siti più generalisti come eBay o Etsy.