Immagina di non dover più pagare le bollette di luce e gas. Un sogno vero? Invece è tutto reale: se rientri in una certa categoria, ora le bollette te le paga il datore di lavoro.
Le bollette rappresentano, da ormai 3 anni, la preoccupazione costante di tutti noi: single, coppie e famiglie con bambini siamo stati tutti messi in ginocchio dagli aumenti di luce e gas. Nonostante cerchiamo di mettere in pratica diversi escamotage e trucchetti (legali!) per ridurre i costi, più di tanto non ci si riesce.

Anche perché sulle bollette, oltre ai nostri consumi, gravano anche Iva, costi di gestione, spese relative ai trasporti e l’inflazione ha fatto aumentare ogni singola voce di spesa. Il passaggio al mercato libero, divenuto obbligatorio lo scorso luglio, ha rappresentato poi la stangata definitiva.
Molti nuclei familiari potranno usufruire del nuovo bonus messo in campo dal Governo Meloni qualche giorno fa in modo da alleggerire di un bel po’ il peso sulle proprie tasche. Ma c’è chi, sempre da quest’anno, il peso non lo avrà proprio più: infatti chi appartiene ad una certa categoria si vedrà pagare le bollette dalla propria azienda.
Bollette luce e gas: ora le paga l’azienda
Le bollette di luce e gas rappresentano ormai una delle voci che maggiormente incidono sulla nostra situazione economica: un vero e proprio salasso per la maggior parte di noi. Da quest’anno, tuttavia, molti lavoratori potranno smettere di pagarle del tutto: le pagherà la loro azienda.

I dipendenti del settore privato possono beneficiare di diversi Fringe Benefit. Che cosa sono i Fringe benefit? Si tratta di bonus non economici ma che consentono al singolo lavoratore di risparmiare sul suo stipendio. Per fare qualche esempio: il computer e l’automobile aziendale sono fringe benefit, i buoni per fare la spesa sono fringe benefit, gli abbonamenti per i mezzi pubblici pagati dall’azienda sono fringe benefit.
Da quest’anno anche le bollette di luce e gas rientreranno tra i fringe benefit esattamente come gli interessi sul mutuo. Pertanto molti lavoratori dipendenti potranno godere di questa importante agevolazione. Il bonus potrà essere fruito esclusivamente sotto forma di rimborso: prima si pagano le bollette e poi si portano le ricevute alla propria azienda. Sia chiaro: i fringe benefit non sono obbligatori.
In pratica sta al singolo datore di lavoro decidere se concederli oppure no ai propri dipendenti. Si tratta, dunque, di avere la fortuna di lavorare per un’azienda che ha deciso di concederli e di estenderli anche al pagamento delle bollette di luce e gas. Questi benefit pesano alla fine dell’anno sulle tasse? Ovvero: fanno aumentare il nostro imponibile? Da quest’anno i fringe benefit sono detassati fino alla soglia di 1000 euro per i lavoratori senza figli e fino a 2000 euro per i lavoratori che hanno figli minori fiscalmente a carico.