Bullismo e cyberbullismo, fenomeni in crescita

di Natalia Favoccia

 

#NObullismoIl bullismo, come tutti sappiamo, è una forma comportamentale bruta e irrispettosa nei confronti di vittime più deboli che non sono capaci a difendersi da attacchi di violenza sia verbale che fisica. Si tratta di un fenomeno molto frequente nelle scuole superiori che colpisce i ragazzi psicologicamente sulle loro caratteristiche personali o socioculturali.

I comportamenti che si manifestano sono vari: partono dall’offesa alla minaccia, dall’esclusione del “gruppo” alla maldicenza e così via, fino ad arrivare a picchiare o a costringere la vittima a fare qualcosa contro la sua volontà.

Ormai questo tipo di violenza non sembra l’unica preoccupare i giovani d’oggi; ciò che preoccupa veramente la maggior parte dei ragazzi è di essere insultati sui social. Per 8 ragazzi su 10 insultare, ridicolizzare o offendere con frasi poco sgradevoli sui social non è grave e di conseguenza questi attacchi verbali in rete sono considerati innocui.

A tal proposito sono state condotte alcune ricerche e da queste sono emerse immagini di ragazzi poco consapevoli delle regole della rete, convinti che postare foto non autorizzate della vittima possa essere una giusta risoluzione. Per esempio, da una ricerca condotta su 1500 ragazzi delle Scuole Secondarie di primo e di secondo grado risulta un’enorme sottovalutazione sulle conseguenze che certi comportamenti possono rilevare. Infatti, l’82% dei ragazzi non considera grave insultare e ridicolizzare un altro ragazzo. L’86% ritiene che le conseguenze per la vittima non sia gravi. Il 76% di questo gruppo sostiene che insulti o frasi aggressive riguardino soprattutto l’aspetto fisico o l’abbigliamento; invece il 71% dichiara che la vittima non avrà alcuna conseguenza degli attacchi. Infine il 68% dichiara che non è grave pubblicare immagini senza autorizzazioni, che ritraggono la vittima.

In alcuni casi queste forme di violenza portano a conseguenze disastrose sia per la famiglia della vittima che per sé stessa, perdendo autostima. Ma abbiamo ragazzi e persone che lottano per questo, come il progetto di prevenzione ‘Giovani ambasciatori contro bullismo e cyber bullismo che cercherà di coinvolgere studenti e alunni in tutte le regioni, con attività educational interattive e open day in cui dedicheranno più tempo alle problematiche legate allo sbagliato utilizzo del web.