Calcio, il #Gaeta gioca solo un tempo. A Roccasecca finisce 3-1

Roccasecca:Teoli, Ricci, Caggiano, Fulco, Cozzolino, Gemmiti, Di nardi, Giustini (41’ st De Angelis),Zonfrilli, Caligiuri (19’ st Grossi),Bracaglia (31’ st Viola). A disp. Carlino, santamaria, Lombardi, D’Adamo. All. Mancone

Polisportiva Gaeta:Caso, Ciotola, Zappalà, Simone (35’ st D’Ambrosio),Iannelli, Rizza, Mazza, Perillo (16’ st Matrullo),Figliomeni, Pepe, Avino (28’ st Ottobre). A disp. Raso, monetti, Cantarale, Esposito. All. Melchionna

Arbitro: Sig. Perri di Roma 1 (Ass. Sigg. Caputo e Parisella di Latina)

Marcatori: 27’ pt Caligiuri su R ( R ),8’ st Gemmiti ( R ),10’ st Figliomeni (G), 31’ st Grossi ( R )

Note: mattinata fredda. Spettatori una quarantina circa. Espulsi Caggiano ( R ), Ciotola (G). Ammoniti Iannelli, Pepe, Avino (G). Angoli 2 a 0 per il Gaeta. 1’ rec. pt  4’ rec. st

Il Gaeta, quest’oggi in formazione assolutamente inedita per via dei nuovi e recenti arrivi,inizia subito la gara a spron battuto. Al 4’ ecco la prima occasionissima con Avino che  dopo aver sfruttato un ottimo assist dalla sinistra di Zappalà,calcia debolmente proprio sottoporta. Teoli non ha difficoltà a bloccare.

Non trascorrono nemmeno centoventi secondi e per il Gaeta arriva una nuova opportunità, ma Figliomeni anziché calciare preferisce dettare il passaggio ad un compagno.

L’azione sfuma. Al 7’ in casa biancorossa si grida già al gol ma il pallonetto di Figliomeni che scavalca il portiere termina fuori. Il Gaeta nonostante l’amalgama non possa essere ottimale è in palla ed esercita una chiara supremazia territoriale. Al 21’ all’altezza della linea di fondo netto fallo da rigore su Avino.

Sul proseguimento dell’azione il pallone arriva sottorete a Mazza che calcia ma Teoli compie un miracolo e riesce a respingere. Davvero incredibile. A questo punto cominciano ad essere troppe le occasioni sciupate dai gaetani che dominano e meriterebbero il vantaggio. Al 27’però come spesso succede nel calcio sono i padroni di casa a passare in vantaggio, su calcio di rigore assegnato per un fallo di mano di Rizza. Dal dischetto Caligiuri non sbaglia.

Il Gaeta non si demoralizza e continua con le le sortite offensive. Al 35’ Caggiano, precedentemente ammonito trattiene Figliomeni che poteva dirigersi vero la porta.

Scatta il secondo cartellino giallo e di conseguenza l’espulsione. La prima frazione di gara non regala ulteriori sussulti e dopo un minuto di recupero si conclude con il Roccasecca in vantaggio per una rete a zero. L’approccio dei gaetani alla ripresa sin dall’avvio appare morbido, ben diverso dai primi quarantacinque minuti.

All’8’ Gemmiti riesce ad eludere l’intervento dei difensori biancorossi ed a mettere a segno la seconda marcatura per la sua squadra. Due minuti dopo arriva la replica del Gaeta con Figliomeni bravissimo ad intercettare di testa un cross alto beffando il portiere. Gara dunque riaperta.

Il Roccasecca nonostante l’inferiorità numerica gioca con determinazione cercando appena possibile di pungere. Al 15’ il palo salva la formazione gaetana. La formazione di Melchionna accusa un calo atletico e di rendimento, rispetto al primo tempo, assai evidente. Al 29’ si ristabilisce l’equilibrio numerico tra le due squadre, dopo l’espulsione di Ciotola per un fallo di reazione.

Al 31’ i locali mettono al sicuro il risultato con Grossi che dopo uno scambio può tranquillamente insaccare. Tutto fin troppo facile. Quattro i minuti di recupero decisi dal direttore di gara. E c’è ancora tempo per un ulteriore brivido per i biancorossi, con la traversa colpita al 47’ dal Roccasecca.

Il match termina 3 a 1 per la squadra di casa, un risultato su cui nessuno avrebbe scommesso al termine del primo tempo, considerata l’inferiorità numerica ma soprattutto la brillante prova del Gaeta che aveva dominato, graziando più volte l’avversario.

Con una maggiore concretezza, cinicità nel colpire a rete chissà la partita avrebbe preso una piega diversa.

Poi a sorpresa secondi quarantacinque minuti da dimenticare per i biancorossi, decisamente spenti e poco reattivi ed ecco spiegata una sconfitta non facile da digerire.