Abbiamo trovato una ricetta antichissima che siamo sicuri vi farà piacere riscoprire: le ciammelle di Gaeta, biscotti fragranti e profumati di cui innamorarsi all’istante!
Esistono ricette che appartengono a tutta la tradizione italiana da Nord a Sud: basta pensare al ragù, alla pasta e ceci, pasta e lenticchie o fagioli, ma anche la pasta frolla, i biscotti al burro e le celeberrime carbonara, gricia e amatriciana. Tutti noi in qualche modo abbiamo assaggiato e preparato questi piatti, di un gusto e sapore esclusivi! Eppure esistono anche le ricette regionali e locali, un po’ meno conosciute forse e spesso persino dimenticate dai concittadini.

È il caso come questo di oggi, delle ciammelle di Gaeta, dei biscottini dalla tipica forma di ciambelline che quasi tutti nel territorio hanno dimenticato. Neppure le pasticcerie più tradizionali sembra le realizzino e solo qualche nonnina si ricorderà di come prepararle. Noi siamo riusciti a ritrovare la ricetta antichissima, adattandola un po’ ai giorni nostri. Vogliamo scoprire come realizzarle?
Ciammelle di Gaeta, riportiamo a galla l’antichissima ricetta: da leccarsi i baffi
Le ciammelle di Gaeta potrebbero sembrare dei classici biscottini dalla tipica forma arrotondata col buco in centro, ma la specialità che conferisce loro tutta la peculiarità era il naspro: una sorta di sciroppo di zucchero e limone cui all’interno venivano tuffate le ciambelle appena cotte. Questo composto pian piano si asciugava, laccando letteralmente i biscotti da gustare ancora caldi, ci immaginiamo già il profumo nelle pasticcerie di circa 80 anni fa, comprese le case di nonna!
Come dicevamo, ad oggi persino gli abitanti di Gaeta hanno quasi dimenticato del tutto questa ricetta, ma noi abbiamo deciso di riadattarla cosicché anche le nuove generazioni possano riscoprire i sapori di una volta. Segnatevi subito l’occorrente!

Ingredienti per circa 30 biscotti
- 4 uova intere;
- 2 tuorli;
- 2 cucchiai di olio d’oliva;
- Farina ‘quanto basta’;
- 700 gr di zucchero;
- 200 ml di acqua;
- Qualche goccia di essenza di rose;
- Scorza grattugiata di 1 limone non trattato;
Preparazione
- Come avremo notato dalla lista ingredienti, non abbiamo una quantità specifica di farina, potremmo dirvi più o meno che ne servano 300/400 gr, ma essendo una ricetta antica ci si regolava ‘ad occhio‘.
- Pertanto in una ciotola sgusciamo le uova intere, aggiungiamo i tuorli, l’olio d’oliva e mescoliamo il tutto con una forchetta per qualche minuto.
- Iniziamo ad incorporare la farina poco per volta, dovremo aggiungerne tanta per quanto l’impasto ne richiederà. Pertanto dovremo ottenere un panetto liscio, omogeneo, compatto ma non duro, anzi, morbido ed elastico.
- Dividiamolo in due, creiamo due grandi filoncini e da questi ricaviamo dei tocchetti che dovremo arrotolare tra i palmi formando altri salsicciotti, formando poi le ciambelline.
- Uniamo quindi i due lembi esterni di ogni salsicciotto e man mano disponiamo su una leccarda rivestita di carta forno. Cuociamo a 200° in modalità preriscaldata/statica sino a doratura, ci vorranno circa 15/18 minuti.
- Intanto inseriamo in un pentolone profondo lo zucchero, aggiungiamo l’acqua, l’essenza di rose, la scorza di limone e portiamo il tutto suo fuoco.
- Lasciamo cuocere per circa 5 minuti dopo la presa del bollore, dopodiché spegniamo la fiamma e inseriamo le ciambelline ormai cotte e raffreddare all’interno di un recipiente molto capiente e soprattutto fondo.
- Iniziamo quindi a ‘nasprare‘: versiamo il composto di zucchero al di sopra delle ciambelline e con un cucchiaio di legno lungo spostiamole dal basso verso l’alto.
- Man mano che eseguiremo i movimenti lo zucchero tenderà a rapprendersi, avvolgendo totalmente i biscotti. Lasciamoli poi riposare in una teglia uno accanto all’altro e voilà: ecco le nostre antichissime ciammelle di Gaeta!