Cittadini chiedono Sicurezza, raccolte oltre 1700 firme

Logo CaLSi è conclusa definitivamente domenica 29 marzo la raccolta firme per la petizione “Cittadini chiedono Sicurezza”, promossa dalla lista civica Cittadini al Lavoro al fine di chiedere alle istituzioni territoriali un intervento mirato e alla quale hanno aderito altre liste civiche presenti sul territorio quali Viva Sabaudia Viva e Sabaudia Futura, altri comitati nonché alcuni consiglieri di minoranza. Una petizione utile ad arginare il fenomeno della criminalità e del libero arbitrio che da mesi ormai mette a rischio la serenità e l’incolumità della popolazione. Sono state raccolte oltre 1700 firme a conferma di come il problema della sicurezza sia molto sentito e crei un clima di tensione e paura generalizzati. Cittadini al Lavoro ringrazia gli altri gruppi civici, le associazioni, i consiglieri comunali di minoranza e quanti hanno sostenuto la richiesta di sicurezza, una battaglia portata avanti al di là di colori e appartenenze politiche, ma unicamente per il bene della città di Sabaudia.

Quest’oggi il consigliere Giada Gervasi ha inviato formale istanza al Prefetto di Latina, Sua Eccellenza Faloni – e nei prossimi giorni consegnerà una copia a tutte le Autorità’ provinciali di pubblica sicurezza – sottoponendo alla Sua attenzione la raccolta firme e ribadendo la necessità di un piano di sicurezza generale per la città di Sabaudia.

«Siamo consapevoli del grande lavoro svolto finora dal Prefetto e da tutte le Forze di Polizia, così come siamo fiduciosi del loro impegno nella continuazione delle indagini investigative e della tutela dell’incolumità pubblica – commenta la Gervasi –. Con la nostra petizione ora chiediamo a Sua Eccellenza Pierluigi Faloni la realizzazione di sinergie e comunioni d’intenti tra le varie istituzioni, territoriali e provinciali, nonché un incremento delle risorse in favore delle forze di polizia già presenti sul territorio. Dobbiamo porre fine a questa escalation di atti individuali e collettivi di violenza e di arbitrio, quali incendi, furti, rapine e danneggiamento, attraverso uno specifico piano di sicurezza condiviso e partecipato».