Cori e Priverno mete delle Giornate Fai di Primavera

di Alessandra Aprea

 

Tornano le Giornate FAI di Primavera, uno degli appuntamenti più importanti e attesi della bella stagione. Quest’anno il 25 e 26 Marzo l’associazione per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano invita i cittadini a visitare oltre 1000 luoghi in tutta Italia, aperti al pubblico in forma speciale.

Oltre mille i siti aperti in occasione della venticinquesima edizione di un’iniziativa che è nata nel 1993 e che allora contava solo 50 luoghi visitabili, in una trentina di città. Con il tempo la manifestazione ha raccolto sempre maggior forza e trovato riscontro sempre più crescente tra appassionati e curiosi d’arte, di storia, di cultura e di bellezza. Tesori inestimabili sono conservati attorno a noi e queste Giornate ci spingono a conoscere bellezze spesso nascoste, sconosciute o non accessibili se non durante questo week-end.

Il 25 e 26 marzo protagoniste del territorio pontino saranno Cori e Priverno.

Nella piccola cittadina di Cori si potrà godere di un interessante percorso archeologico tra le mura urbane, guidato dagli apprendisti Ciceroni del Liceo Artistico di Latina. Poi, per gli appassionati di storia antica imperdibile sarà la visita all’acropoli e al tempio di Ercole che è uno dei più significativi esempi dell’architettura ellenistica nel Lazio. E ancora porte aperte alla Cappella della SS. Annunziata, situata nell’Oratorio dell’omonima, e al Complesso di Sant’Oliva, dedicato alla patrona di Cori, due bellissimi esempi di edifici costruiti in età medievale.

Spostandoci nella vicina Priverno i siti da visitare sono altrettanto interessanti ed unici: partendo dal Duomo di Santa Maria Annunziata, dove sono conservate le reliquie di San Tommaso d’Aquino, e proseguendo verso le chiese di San Benedetto, San Giovanni evangelista e Sant’Antonio Abate, dove l’esperienza storica e culturale che si vive è eccezionale, fino al Museo civico archeologico allestito nel prestigioso  Palazzo Valeriani Guarini Antonelli.

Le Giornate FAI di Primavere sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAI – e a chi si iscrive durante l’evento – a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali, perché “iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio per conoscere ed ammirare le meraviglie che abbiamo nelle nostre parti: conviene a se stessi e fa bene all’Italia”.