Coronavirus, Mitrano:”Bisogna riaprire le ex strutture ospedaliere”

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“Cari cittadini, soprattutto in questo momento è necessario informarvi correttamente e tempestivamente su quanto stiamo vivendo. Sono convinto che la conoscenza dà consapevolezza. Ci troviamo dinanzi ad una situazione seria che non ha precedenti. L’insicurezza che si percepisce è comprensibile ma non deve scoraggiarci, anzi, dobbiamo dimostrare che siamo uniti nell’affrontare l’epidemia e che soltanto il rispetto delle indicazioni ministeriali ed il buonsenso, possono arginare il dilagarsi del Coronavirus. Rispetto i nostri connazionali che risiedono in quelle Regioni d’Italia colpite per prime dal Coronavirus, noi possiamo, sulla scorta della loro esperienza, anticipare il problema cercando di arginarlo fin dove è possibile. Ho letto i dati che, seppur significativi, confermano che si tratta di un virus altamente contagioso. Ecco il motivo per cui è necessario rispettare le prescrizioni previste onde evitare la diffusione del contagio. Alla luce, però, del periodo di incubazione di circa 14 giorni, il rischio è che tra qualche settimana assistiamo al collasso del sistema sanitario locale, regionale e nazionali. Quello che dobbiamo scongiurare è la mancanza di disponibilità di posti in terapia intensiva. Sappiamo che il Coronavirus si manifesta in tre modi: asintomatico, sintomatico, gravi conseguenze per la salute con l’insorgenza della polmonite interstiziale bilaterale che richiede la ventilazione dei polmoni e quindi il ricovero del paziente in terapia intensiva. In Italia ci sono circa 5000 posti in terapia intensiva, se questo contagio continua a diffondersi, rischiamo di non poter disporre di posti letto necessari.
Bisogna quindi riaprire quelle ex strutture ospedaliere ed allestirle e predisporle all’accoglienza delle persone colpite dal virus. Guardando il Sud Pontino abbiamo ben tre strutture ospedaliere che potrebbero dare supporto al Dono Svizzero di Formia, e sto parlando del “Fiorini” di Terracina, del “San Giovanni di Dio” a Fondi e del “Mons. Di Liegro” a Gaeta. Quest’ultima struttura dispone di un piano che fu destinato alle malattie infettive con camere pressurizzate. Sarebbe opportuno quindi riaprire questi spazi ed adibirli qualora ce ne fosse bisogno, ad accogliere pazienti. Dobbiamo essere cauti, prepararci, augurandomi che il trend si blocchi ed il fenomeno si ridimensioni.”

Così sui social il primo cittadino di Gaeta Cosmo Mitrano