Cultura musicale e ambiente: il Parco Monti Ausoni ospita i nuovi corsi del Conservatorio “Respighi”

Lunedì 2 dicembre 2019 alle ore 18,30 si è inaugurata l’istituzione della sede di formazione musicale del Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina a Fondi.
 
Il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi ha messo a disposizione del Comune di Fondi gli ambienti di “Villa Placitelli” a Fondi (LT), per ospitare le attività didattiche del Conservatorio musicale “Ottorino Respighi” di Latina.
Il presidente del Parco Ausoni, Bruno Marucci, in attuazione dei fini istituzionali dell’Ente ha accolto accolto positivamente la richiesta del Comune di Fondi di mettere a disposizione alcuni ambienti di “Villa Placitelli”, di proprietà della Regione Lazio e gestiti dal Parco Ausoni.
L’iniziativa permetterà la promozione della cultura musicale mediante lo svolgimento nel sito archeologico, ambientale e storico delle attività didattiche del celebre Conservatorio musicale “Ottorino respighi” di Latina.
Il rapporto Parco Ausoni e Comune è stato consolidato mediante una apposita convenzione sottoscritta in data 9 agosto 2019.
i Corsi insegnati a Fondi per l’A.A. 2019/2020 riguarderanno la chitarra, il flauto, il clarinetto, il violino e il pianoforte, cui parteciperanno 19 allievi, e termineranno nell’ottobre del 2020.
La cerimonia presso “Villa Placitelli” in Via Gegni 1 a Fondi con l’intervento del sindaco di Fondi Salvatore De Meo, del presidente del Parco Monti Ausoni Bruno Marucci, del responsabile del corso prof. Antonio Cimmino e dell’assessore alla Cultura del Comune di Fondi Beniamino Maschietto.
A seguire un concerto gratuito eseguito dai professori Stefano Andreatta (Pianoforte), Martina De Longis (Flauto traverso), Eugenio Della Chiara (Chitarra), Daniele Dian (Clarinetto) e Aldo Campagnari (Violino) suoneranno musiche di Fernando Sor, Ludwig Van Beethoven, Franz Liszt, Igor Stravinskij, Johannes Brahms, Saverio Mercadante e Jacques Ibert.
 
Il complesso di “Villa Placitelli” sorge su una leggera altura in un sito di indubbio fascino su cui anticamente era stato innalzato un tempio dedicato a Iside, divenne poi con la diffusione del monachesimo occidentale nel V-VI secolo d.C. un cenobio proto benedettino. I resti delle precedenti epoche furono inglobati entro una Villa con annesso un giardino dal grande patrimonio floristico e caratterizzato da un agrumeto.
La tenuta si estende su un’area di circa 25 ettari, comprendente alcuni immobili, alcuni dei quali in corso di recupero funzionale, di impianti produttivi (agrumeto e oliveto), ed altre aree di interesse archeologico, storico e naturalistico. Il sito, per le sue specifiche caratteristiche, assume una particolare importanza dal punto di vista didattico e dimostrativo per attività di promozione ed educazione ambientale, attività produttive e sperimentali per la promozione dell’agricoltura biologica e per la tutela della biodiversità.