Delocalizzazione Pontile Petroli: l’appello del consigliere Scinicariello

Sono passati dei mesi da quando esternai la preoccupazione, mia e del mio gruppo politico, circa il rinnovo della concessione, addirittura decennale, all’ENI per il Pontile Petroli. Il mio appello non restò inascoltato poiché l’Amministrazione Comunale convocò subito un tavolo per così dire “politico” (al quale fui invitato come rappresentante di minoranza del Consiglio Comunale) a cui parteciparono rappresentanti del Comune di Gaeta, dell’Autorità di Sistema Portuale e dell’Eni. Da quell’incontro scaturì la necessità di un tavolo più “tecnico” che individuasse più soluzioni e, per ciascuna di esse, costi e benefici in termini economici, ambientali, di sicurezza, occupazionali, ecc.

Di quel tavolo tecnico, che i ben informati (beati loro!) dicono si sia effettivamente riunito, e delle risultanze di quel tavolo nulla è dato sapere alla data odierna. Tutto lascia pensare che l’apparente preoccupazione per la vicenda e la solerzia nel mettere a confronto le parti in causa sia servita solo per prendere tempo e far finire la vicenda nel dimenticatoio.

Nel frattempo, ai grossi dubbi sull’opportunità di un Pontile Petroli ancora collocato in pieno centro cittadino, ne emergono di nuovi che riguardano la fatiscenza del pontile stesso, che va messo esso stesso in sicurezza, tanto che per molto tempo non è stato percorribile a piedi.

Penso sia il caso di rilanciare con forza la questione e ribadire la richiesta di delocalizzazione del pontile petroli, e non già in ambito portuale, poiché questa soluzione non risolverebbe né i problemi ambientali né quelli relativi alla sicurezza, ed il costo ricadrebbe quasi interamente a carico dell’Autorità di Sistema Portuale. UNA NUOVA STAGIONE torna a chiedere la delocalizzazione off-shore del pontile e soprattutto che della vicenda ne discuta e se ne prenda la responsabilità il Consiglio Comunale di Gaeta.

Per questo motivo il gruppo politico UNA NUOVA STAGIONE farà parte del Comitato “No Pontile Petroli” che vede impegnati partiti, movimenti politici ed associazioni dei comuni del Golfo, poiché la questione della delocalizzazione investe l’intero Golfo di Gaeta e la discussione deve essere affrontata necessariamente in modo comprensoriale.

Il Comitato “No Pontile Petroli” ha lanciato una petizione e già sabato prossimo, dalle 17.30 alle 20.30, su Corso Cavour a Gaeta, raccoglieremo le firme per sensibilizzare la cittadinanza su questa problematica.

Emiliano Scinicariello – Gruppo Consiliare UNA NUOVA STAGIONE